Premiato a Berlino lo Studio sulla sclerosi multipla del medico sassarese Franca Deriu
L'Università di Sassari si conferma tra i centri all'avanguardia nella ricerca sulla malattia neurodegenerativa diffusissima in SardegnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Gli studi sulla sclerosi multipla sono un fiore all'occhiello dell'ateneo sassarese fin dagli anni '80, quando il professor Giulio Rosati, a lungo direttore del Centro deputato alle ricerche sulla malattia neurodegenerativa e membro del board dell'American Neurological Association, evidenziarono che la Sardegna presentava a livello mondiale il maggior numero di persone affette dalla patologia.
E la professoressa Franca Deriu ha confermato l'eccellenza del centro sassarese conquistando il prestigioso premio di Berlino "Grant for Multiple Sclerosis Innovation", nell'ambito del congresso Ectrims, aggiudicandosi, a fine ottobre, anche un finanziamento di 30mila euro per la ricerca, grazie agli studi sugli effetti di alcuni esercizi sull'attività motoria dei soggetti malati.
Medico specializzato in Neurologia e Neuroscienze, Franca Deriu lavora a Sassari, alla Sezione di Fisiologia Umana del Dipartimento di Scienze Biomediche, in qualità di professore associato.
Obiettivo della sua ricerca sulla sclerosi è dimostrare che un determinato tipo di esercizio, noto come "eccentric strength training", sia in grado di migliorare l'attività motoria dei pazienti con sclerosi multipla riducendone la spasticità e aumentandone la forza muscolare.
Coautore della ricerca è il dottor Andrea Manca dell'Università di Sassari e agli studi collaborano la Tel Aviv University e l'Institute of Neurology dello University College di Londra.
Secondo i dati della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, l'incidenza della malattia in Italia è in crescita e ogni anno si registrano circa 3500 persone affette, costrette spesso a far fronte, oltre che alle difficoltà pratiche e invalidanti della patologia, con la scarsità di strutture e personale qualificato. E il centro di Sassari, con il progetto di ricerca della professoressa Franca Deriu, è un'opportunità importante per il malati, che chiedono di poter partecipare agli studi offrendosi come volontari.
(isardinelmondo@unionesarda.it)
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