Un'opera in ricordo delle 26 donne nigeriane trovate morte in una nave spagnola al porto di Salerno nel novembre 2017. È quella che Stefania Spanedda ha realizzato intitolandola "Donne spezzate".

"Il pannello - spiega Enzo Cugusi, presidente dell'associazione dei sardi di Torino Antonio Gramsci, di cui l'artista e insegnante fa parte - misura due metri per 60 centimetri e contiene 26 statuine in ceramica raffiguranti la Dea Madre nuragica, simbolo di fecondità".

L'opera, in accordo con la sua creatrice, è stata donata al Comune di Salerno e verrà inaugurata il 25 novembre in occasione di una cerimonia pubblica per la Giornata contro la violenza sulle donne.

(Unioneonline/s.s.)
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