Dovrebbe essere l'unica donna al mondo a chiamarsi Oristana. Il suo cognome è Rotini, una insegnante in pensione, che vive a Trasacco, nei pressi di Sulmona (L'Aquila).

Fu il padre, militare in Sardegna nella seconda guerra mondiale a chiamare la primogenita Oristana, in onore della nostra città.

Enrico Rotini, scomparso 20 anni fa, era nato nel 1914 e faceva parte dei quadri di riserva dell'esercito italiano in Sardegna.

Un uomo profondamente innamorato di Oristano e degli oristanesi e quando nel 1948 rientrò a casa in Abbruzzo, nonostante la contrarietà della moglie, volle battezzare sua figlia con quel nome.

"Non sono mai venuta in Sardegna - spiega Oristana Rotini - è un sogno che non sono mai riuscita a realizzare e che spero un giorno possa diventare realtà. Ho alcuni amici che vivono ad Oristano e che anche di recente sono venuti a trovare la mia famiglia. Posso dire con assoluta certezza - aggiunge la signora Oristana - che grazie al mio lavoro di insegnante ho girato l'Italia e altre nazioni, ma non ho mai trovato nessuna che portasse il mio nome. Mio padre mi parlava sempre di questa splendida terra ed aveva fatto amicizia proprio con gli oristanesi: lo avevano accolto come un fratello e ha sempre raccontato a me e mia madre quegli anni trascorsi in Sardegna e nella città di Eleonora. Quando rientrò a casa, alla fine del conflitto - aggiunge Oristana Rotini -, come aveva promesso mi battezzo in chiesa".

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