I coniugi Deiana: "Qui in Inghilterra già vaccinati. La fine dell'incubo si avvicina"
Giuliano e Giuseppina, originari di Torpè: "Per la dose nessuna prenotazione. Ci ha chiamati il medico. Speriamo di poter riabbracciare i nostri figli e tornare in Sardegna""Sono quasi 4 anni che non torno in Sardegna. Ma quando questa pandemia sarà finita sarà una delle prime cose che farò. E ci resterò almeno un mese".
Guarda avanti Giuliano Deiana, 69enne originario di Torpè, "da una vita" residente nel Regno Unito e precisamente a Edmonton, a Nord di Londra.
Emigrato da giovane assieme alla moglie Giuseppina Ghisu, ha gestito per anni il catering della mensa di un collegio, per poi occuparsi della manutenzione dei celebri bus di Londra.
Ora è in pensione e anche le sue giornate sono state sconvolte, un anno fa, dall’avvento del coronavirus. Oggi, però, Giuliano e Giuseppina iniziano a vedere la luce in fondo al tunnel. E quella luce si chiama vaccino.
Anche loro, infatti, hanno beneficiato della campagna di vaccinazioni sprint britannica, che conta ormai 30 milioni di somministrazioni, con una copertura che si avvicina al 60% della popolazione residente. La luce in fondo al tunnel, appunto. Che, come detto, per chi vive in UK si fa sempre più vicina.
Quale vaccino avete ricevuto?
"Astrazeneca, sia io che mia moglie. Ci hanno fatto la prima dose. Fra pochi giorni avremo il richiamo".
Vi siete dovuti prenotare?
"No. Ci ha contattato il nostro medico. Ci ha chiamato e messo in lista. Tempo due giorni siamo andati al centro vaccinale e ci hanno somministrato la dose".
Paura?
"Per nulla. Anzi, è stato un sollievo. E’ una cosa che dà speranza".
Effetti collaterali?
"Un po’ di febbre. Roba da nulla".
La campagna vaccinale inglese è stata massiccia. Per molti un esempio da seguire…
"E’ vero. Il governo in questo ha fatto bene".
Solo in questo?
"E poco altro. Boris Johnson è uno che parla troppo per i miei gusti. E non sempre dice le cose come stanno. Ma la campagna vaccinale funziona. Dimostrazione che chi sta al governo deve parlare meno e fare di più".
Vale anche per l’Italia, dove le vaccinazioni procedono a rilento?
"Vale per tutti i governi. Più fatti, meno parole".
Cosa può dire a chi non vuole vaccinarsi o a chi ha paura?
"Fatevi il vaccino. E' una salvezza. La paura, casomai, io ce l’ho quando devo uscire per strada, temendo di prendermi il virus. Per questo giro sempre con la mascherina e addirittura con i guanti. Il Covid è una cosa seria. Aver trovato il vaccino è una grande fortuna. Come si può dire di no?".
In Inghilterra vige ancora il lockdown?
"Sì. Ci sono ancora molte restrizioni. Ma resistiamo, come tutti".
Come ha vissuto l’ultimo anno?
"E' stato difficile. La cosa più dura è stata stare lontani dai nostri figli. Ormai sono mesi e mesi che non li vediamo. Solo telefonate e Skype".
Come avete trascorso e come trascorrete le vostre giornate lei e sua moglie?
"Guardiamo molta tv: Videolina ovviamente, i canali italiani e quelli inglesi. E poi abbiamo la fortuna di avere un giardino, dove coltiviamo un orto e ci prendiamo cura delle piante. Il tempo lo passiamo così, uscendo il meno possibile. Ma ora possiamo sperare che questa situazione finisca presto".
E la prima cosa che farete a pandemia finita sarà tornare in Sardegna...
"La seconda, in realtà. La prima sarà riabbracciare i nostri figli e i nostri nipotini. Manca poco ormai, grazie al vaccino, dobbiamo solo tenere duro…".