Cinque persone di età compresa tra i 18 e i 26 anni di origine sarda ma emigrate altrove saranno le protagoniste di “Doppia Pupilla” il film di Alessandra Atzori e Milena Tibaldo. Per accedere al casting si può inviare una mail entro il 15 luglio all’indirizzo info@miravideoart inserendo una breve biografia ed eventuali link a proprie pagine condivisibili con le registe; una lettera che testimoni il proprio interesse a partecipare al progetto “Doppia Pupilla”; un breve testo di propria produzione, non più di 3 pagine. Sono ammessi tutti i generi letterari in qualunque forma: racconto, diario, poesia, estratto di un romanzo o altro; il Curriculum Vitae.

Gli/le interessati/e devono saper usare la scrittura come mezzo di espressione ed essere disponibili ad essere filmate nella settimana dal 18 al 24 settembre.

La selezione sarà operata dal collettivo MIRA che entro il 31 luglio contatterà via mail le persone prescelte. In seguito sarà fissato un incontro conoscitivo via web che avverrà nella settimana dal 31 al 4 agosto.

“Doppia Pupilla” è un cortometraggio in tecnica mista, metà documentario e metà animazione, che racconta il fenomeno dell’emigrazione sarda, attraverso il filtro della scrittura e le esperienze di scrittrici affermate e giovani che appartengono a diverse generazioni. Ricostruisce una storia collettiva attraverso le storie personali e le storie dei romanzi, mettendo in relazione l’attualità con la Storia.

La voce del passato sarà il romanzo Cosima, autobiografia di Grazia Deledda, in cui la scrittrice partendo dai suoi ricordi d’infanzia racconta com'è nata in lei l’esigenza di scrivere e di come questa passione l’abbia portata fuori dai confini della Sardegna.

Come spesso succede nelle storie di emigrazione, anche per la Deledda, il legame con la terra d’origine da un lato alimenta il suo mondo interiore ed il potente immaginario che ritroviamo nei suoi romanzi, dall’altro rappresenta una ferita mai rimarginata.

Il film vuole indagare, nella parte documentaria, le manifestazioni più attuali degli spostamenti dall’Isola al Continente e oltre, privilegiando i racconti di giovani, che come la Deledda, hanno deciso di coltivare le proprie aspirazioni lasciando la terra d’origine. Insieme a loro il film percorrerà un viaggio in direzione contraria, sia come “ritorno” dal Continente all’Isola che come viaggio nel tempo, andando a cercare quei luoghi dove Cosima/Grazia ha dato forma alla sua poetica e al suo potenziale umano.

(Unioneonline/s.s.)

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