Cerimonia a Biella, nell’area monumentale di “Nuraghe Chervu” in occasione della “Festa delle Bandiere” della Brigata Sassari.

Prima il rito dell’Alzabandiera, organizzato dal Nucleo biellese dell’Associazione Nazionale Brigata Sassari, intitolato al “Capitano Emilio Lussu”, guidato dal Responsabile Fiduciario, Francesco Fosci.

Al suo fianco il presidente del circolo “Su Nuraghe”, Battista Saiu, e il vice presidente Roberto Perinu. Sul pennone più altro è stato innalzato il Tricolore alla presenza delle insegne del Nucleo “Sassarino” biellese e del labaro dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare, Federazione di Biella e Vercelli.

Dopo l’inno nazionale, accanto al monumento che ricorda i Caduti sardi e i Caduti biellesi, è stata deposta la corona di alloro con nastro bianco-rosso, i colori delle mostrine. “Su biancu est fide pro non zedere incontra a s’inimigu, a sos affannos; su ruju est s’amore pro sos mannos, pro sa Patria…”. “Il bianco è la fede per non cedere di fronte al nemico ed alle avversità; il rosso è l’amore per antenati, per la Patria…”.

«Il 28 gennaio – sottolineano da “Su Nuraghe” - ricorre l’anniversario della battaglia dei “Tre Monti” (28-31 gennaio 1918), celebrata dalla Brigata “Sassari” come “Festa delle Bandiere” in ricordo dei fatti d’arme che segnarono la riscossa italiana dopo gli infausti giorni di Caporetto. Gloria italiana e vanto dei soldati sardi, che segna la ripresa operativa e morale del Regio Esercito Italiano. Caso rimasto unico nella storia delle Forze Armate, da cui discende il conferimento delle due Medaglie d’Oro al Valor Militare ad entrambe le bandiere del 151° e 152°. I due Reggimenti Fanteria Brigata “Sassari” vennero citati sul Bollettino Ufficiale n. 981 del 30 gennaio 1918 in relazione ai fatti dei “Tre Monti”: Col del Rosso, Col d’Ecchele e Monte Valbella, sull’Altopiano dei Sette Comuni, in Provincia di Vicenza».

(Unioneonline/s.s.)

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