In questi quasi due anni di restrizioni dovute alla pandemia da coronavirus, il consiglio direttivo del circolo sardo di Melbourne si è potuto riunire solo via internet, attraverso piattaforme online. Ma ora, finalmente, si è svolto un incontro di persona, col ritorno nella sede.

Il presidente Paolo Lostia ha accolto i presenti e si è detto fortemente emozionato nel vedere di nuovo tutti “faccia a faccia”. L’associazione negli ultimi 24 mesi ha avuto limitate opportunità di tenersi in contatto con soci e simpatizzanti, cosa che ha provocato una sorta di “disconnessione”, ma ora sono tutti pronti a ripartire. 

Nel corso della riunione è stato espresso grande cordoglio per la morte di un componente del direttivo, Christopher Baker, e dei soci Francesco e Sabina Ledda, Angelina Sfara, Terrence Wright, Sebastiana Canu, Frank e Mary Ortu, Albino Cavallo.

All’ordine del giorno c’erano le relazioni del tesoriere, del segretario e la revisione dei conti relativi al 2021.

Lostia ha inoltre sottolineato come il circolo sia da tempo di fronte a un bivio a causa del progressivo invecchiamento della comunità sarda e del mancato coinvolgimento dei giovani, ma ha tenuto comunque a ringraziare tutti i suoi collaboratori che da anni, con impegno e diligenza, si impegnano nei rispettivi ruoli, riconoscendo l’importanza delle attività svolte anche da persone esterne quali Gino Cavallo, Paola Steri e Jennifer Curcio.

In generale, è stato concordato che l’associazione debba iniziare a pianificare la conclusione delle sue operazioni, in accordo con i soci. “Quindi – ha detto il presidente - quando arriverà il momento di chiudere, o se eventi fuori dall'ordinario porteranno questo inevitabile evento prima, si sarà preparati avendo un piano in atto”.

Il direttivo farà comunque tutto il possibile “affinché il circolo continui ad esistere”.

(Unioneonline/s.s.)

***

Potete inviare le vostre lettere, foto, video e notizie a isardinelmondo@unionesarda.it

© Riproduzione riservata