Sciolto, domenica 26 maggio a Sassari, il voto alla Madonna delle Grazie. Migliaia le persone affluite davanti al santuario di San Pietro in Silki per assistere alla cerimonia che ricorda la richiesta fatta, nel 1943, dall’allora arcivescovo Mazzotti alla Beata Vergine. Quando implorò che il capoluogo turritano venisse risparmiato dai bombardamenti che imperversavano durante la seconda guerra mondiale. E la profonda devozione della città alla Madonna, tuttora intatta, è stata ricordata dall’arcivescovo monsignor Gianfranco Saba sia nel corso del Pontificale in cattedrale che a San Pietro in Silki. “Questa comunità- ha dichiarato- si ritrova nell’esempio di fede di Maria”. Ad accompagnare la traslazione del simulacro della Madonnina dal duomo a San Pietro anche, oltre al clero e alle autorità, i vari gremi cittadini, guidati dai Massai, le confraternite, varie associazioni laicali, gli esponenti dell’ordine di Malta. Presente pure il sindaco Nanni Campus, ormai prossimo a lasciare Palazzo Ducale.

Nel ringraziare le persone che hanno seguito la cerimonia il primo cittadino ha affermato: «Quanto sarebbe bello se anche quel voto plurisecolare che noi sciogliamo il 14 agosto alla Madonna dell’Assunta, assieme ai gremi, ai ceri, assieme a quella che è la nostra storia, si svolgesse con lo stesso afflato, la stessa fede ed eleganza e amore che voi avete dimostrato oggi».

Al termine della preghiera comune la Madonnina delle Grazie è ritornata al suo posto nel santuario.

© Riproduzione riservata