In Italia, nel 2020, sono state 3.300 le diagnosi di tumore al seno in donne sotto i 40 anni. Il dato è stato fornito nel corso del convengo "Back From San Antonio", che si è aperto oggi sulle novità più importanti nella lotta alla neoplasia.

Durante i lavori, è stato anche illustrato lo studio dell'Università di Genova, coordinato dall'Ircss ospedale policlinico San Martino, che ha dimostrato come non ci siano rischi a una futura gravidanza per le donne che hanno avuto questo tipo di tumore. L'analisi, che mette insieme i dati di 39 studi, fornisce una casistica in cui sono state considerate 114.573 pazienti, di queste 7.500 hanno avuto un figlio.

Nel 2020, in Italia, sono stati stimati quasi 55mila nuovi casi di tumore della mammella, il 6% riguarda donne under 40, pari a circa 3.300 diagnosi. Il 5-7% dei casi di tumore è legato a fattori ereditari, il 50% dei quali riferibile proprio a una mutazione dei geni.

Durante il convegno sono state illustrate anche le novità per le donne ad alto rischio recidiva. ''Si tratta di una nuova terapia, che si somministra per due anni dopo la chirurgia, in aggiunta a quella ormonale e che riduce cdi irca il 20% il rischio di recidiva'' commenta Fabio Puglisi, direttore del dipartimento di oncologia medica dell'IRCCS Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.

(Unioneonline/v.l.)
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