Nel presidio ospedaliero San Giuseppe di Isili si continua con la chemioterapia. Nonostante l'emergenza coronavirus e il ritiro di figure come quella degli anestesisti, nel piccolo ospedale sono state garantite due giornate di chemioterapia.

Un anestesista sarà presente in loco il martedì e il giovedì dalle 8 alle 16, questo permetterà alle tante persone che si riversano ad Isili per il trattamento di non spostarsi ancora più lontano.

"Senza questa figura" ha detto il sindaco Luca Pilia "non si sarebbe potuto andare avanti". "Auspichiamo" hanno detto dal comitato di salvaguardia dell'ospedale "che sia il primo passo per un totale ripristino".

Una soluzione frutto della concertazione fra amministratori, vertici dell'azienda, sindacati così da salvaguardare un servizio fondamentale per l'ospedale e per la gente del territorio. Oggi l'ambulatorio conta oltre tremila visite, e oltre mille trattamenti di chemioterapia, il 60% delle persone trattate sono colpite dai tumori della mammella e del colon retto. I pazienti arrivano da tutto il territorio del Sarcidano Barbagia di Seulo, ma anche dalla Trexenta, dalla Marmilla e interessa paesi come Genoni e Laconi che appartengono ad Oristano.
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