Arrivano, finalmente, i dati sull'efficacia del vaccino Pfizer/BioNTech nel prevenire il contagio da Covid-19. 

E le notizie sono ottime: secondo i ricercatori, infatti, la protezione è del 70% già 21 giorni dopo la prima dose e sale all'85% a una settimana dalla seconda dose.

LA RICERCA – Pubblicata sulla rivista "The Lancet”, la ricerca è stata condotta fra dicembre 2020 e l'inizio di febbraio 2021 fra più di 23mila medici e infermieri attivi in 104 centri britannici, quindi in un periodo in cui la variante del virus sarsCoV2 più diffusa era quella inglese (B1.1.7).

"I nostri risultati forniscono una forte evidenza che la vaccinazione di adulti in età lavorativa può ridurre sostanzialmente l'infezione da SarsCoV2" e di conseguenza "potrebbe aiutare a ridurre la trasmissione dell'infezione nella popolazione", scrivono gli autori della ricerca, coordinata da Victoria Jane Hall, dell'Istituto britannico di sanità pubblica (National Institute for Health Research), e condotta in collaborazione con l'Università di Oxford.

I ricercatori osservano che, sebbene per consolidare questo primo risultato occorrano nuove analisi ripetute nel tempo, "la vaccinazione non elimina completamente il rischio di infezione e, pertanto, i dispositivi di protezione individuale e i test asintomatici regolari dovranno continuare a essere utilizzati fino a quando la prevalenza del virus SarsCoV2 sarà così bassa da ridurre il rischio di trasmissione".

Nell'articolo viene citato un dato analogo, pubblicato in precedenza sul vaccino di Astrazeneca, per il quale risulta che l'efficacia nel ridurre la trasmissione dopo la prima dose è del 51%. (Unioneonline/v.l.)

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