È stato descritto il ruolo nocivo di nano e micro plastiche sulla salute di cuore e vasi sanguigni in un importante studio pubblicato giorni fa sull’autorevolissima rivista New England Journal of Medicine. Pazienti con placche aterosclerotiche dell’arteria carotide contenenti micro e nano plastiche presentavano un rischio quattro volte maggiore di more o eventi cardiovascolari maggiori (ad esempio infarto cardiaco o ictus cerebrale) rispetto a pazienti con le medesime placche ma prive di plastiche.

Lo studio epidemiologico in Italia è stato fatto su 304 pazienti seguiti mediamente per 34 mesi.  Sebbene non venga dimostrato un nesso di causalità l’effetto clinico dimostrato è rilevante. Le particelle di plastica, introdotte nel corpo prevalentemente per ingestione, possono aumentare la produzione di radicali liberi, determinando quindi una infiammazione cronica che risulta alla base dell’aterosclerosi.

Si rende necessario un approfondimento scientifico su tale argomento (quale rischio legato a bottiglie di plastica o a cibo avvolto nella plastica, frutti di mare o tonno?), in associazione ad interventi legislativi che riducano l’uso e controllino lo smaltimento delle plastiche.

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