Relax. Abbiamo bisogno di sentirci più tranquilli, dopo tutto quello che è successo negli ultimi mesi con Covid-19, e di goderci qualche giorno di vacanza. Ma non dimentichiamo che, mentre noi ci rilassiamo al mare o in montagna, le condizioni croniche di cui soffriamo non vanno in ferie.

Quindi, prima di partire, ricordiamoci di parlare con il medico se stiamo assumendo farmaci per abbassare la pressione visto che naturalmente, con il caldo, i valori tendono a diminuire. L’importante è non cadere nell’errore del "fai da te", che si traduce poi - e non solo in questa stagione - in una cattiva gestione di questo "killer silenzioso". Insomma, non dimentichiamo le cure.

Stando a dati recentemente resi noti dal l Comitato Italiano per l’Aderenza alla Terapia, in Italia, solo il 57,7 per cento dei pazienti aderisce ai trattamenti antipertensivi. Purtroppo con le vacanze c’è il rischio che questa percentuale, cui si deve aggiungere chi è iperteso e non lo sa, cali ancora. E questa semplice misura può addirittura allungare la vita. A dirlo è una ricerca sulla popolazione lombarda (oltre un milione di persone considerate, di età superiore ai 65 anni), pubblicato su Hypertension e coordinato da Giuseppe Mancia dell’Università Milano-Bicocca.

Rispetto alle persone con bassissima aderenza alla terapia antipertensiva, (meno di un quarto nel tempo considerato), chi ha rispettato a lungo le prescrizioni mediche per la pressione sanguigna (oltre il 75 per cento del periodo) ha abbassato la probabilità di morte del 44 per cento, quando la salute iniziale era valida.

Ed allora? Allora ricordiamo sempre che le ondate di calore improvvise, magari accompagnate da forte umidità, richiedono degli aggiustamenti dello stile di vita e spesso anche delle terapie in atto. Ma sono indicazioni che vanno date dal medico, perché il fai-da-te può essere molto rischioso, soprattutto nei soggetti affetti da ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica o scompenso cardiaco. Le cure vanno seguite, e non solo per le malattie cardiovascolari ma anche per chi soffre di diabete, problemi polmonari, renali.

Se avete dubbi o pensate che una pasticca non sia utile, non decidete da soli ma chiedete a chi vi ha in cura. E tenete sempre a mente il consiglio-monito dell’ammiraglio americano Everett Koop: "i farmaci non funzionano in chi non li prende".

Federico Mereta
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