I bambini potrebbero trasmettere molto raramente il nuovo coronavirus. A suggerirlo è uno studio pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases e rivelato da Libération: si tratta del caso clinico di un bambino di nove anni contagiato dal Sars Cov-2 a Les Contamines-Montjoie in Alta Savoia (Francia) e che, nonostante abbia continuato a frequentare tre scuole e un club di sci prima che si scoprisse l'infezione, non è riuscito a contagiare altre persone.

"È possibile che i bambini, poiché non presentano molti sintomi e hanno una bassa carica virale, trasmettano poco di questo nuovo coronavirus", ha dichiarato all'agenzia France-Presse Kostas Danis, epidemiologo di Santé Publique France e principale autore dello studio.

Il bambino aveva manifestato l'infezione in modo lieve e aveva una carica virale molto bassa otto giorni dopo l'insorgenza dei sintomi.

Dopo una rapida e approfondita indagine da parte di infettivologi ed epidemiologi francesi, è emerso che questo piccolo paziente era stato in contatto con ben 172 persone, tra cui 112 alunni e insegnanti, mentre era malato.

Questi ultimi sono stati tutti messi in quarantena in casa, in quanto considerati ad alto rischio. Ma il bambino non ha contagiato nessuno.

Questo caso "suggerisce che i bambini potrebbero non essere una fonte importante di trasmissione di questo nuovo virus" - scrivono gli autori del lavoro - e suggerisce "una diversa dinamica di trasmissione nei bambini", benché i piccoli siano notoriamente un importante vettore per la trasmissione di altri virus, come ad esempio l'influenza.

(Unioneonline/v.l.)
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