L'Ordine dei medici di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari hanno ricevuto una diffida dal Codacons; l'intento è quello di garantire la trasparenza in favore dei cittadini e rendere noti i rapporti tra i camici bianchi operanti in Sardegna e le aziende farmaceutiche.

Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori ha anche reso pubblico sul proprio sito la lista dei medici e delle fondazioni/università/istituti della regione che hanno ricevuto soldi dalle multinazionali dei farmaci: i cittadini residenti in Sardegna, dunque, possono verificare se il proprio medico curante ha ricevuto finanziamenti dalle aziende produttrici di farmaci

"Finanziamenti che, pur essendo forse pienamente legittimi, devono essere chiaramente dichiarati, comprensivi delle loro finalità, in modo da garantire piena trasparenza agli utenti - spiega l’associazione - . In tal senso abbiamo deciso di diffidare gli Ordini dei medici provinciali affinché dispongano in capo ai camici bianchi della regione l’obbligo di indicare all’interno dei propri studi tutti i rapporti con le aziende farmaceutiche, esponendo appositi cartelli volti ad informare i pazienti circa i legami con le multinazionali dei farmaci. E chiederemo alla Guardia di Finanza di verificare se tali entrate siano state regolarmente dichiarate ai fini fiscali".

I pazienti che si rivolgono a un medico "e ricevono ricette per l'acquisto di farmaci, devono poter conoscere i rapporti esistenti tra il professionista e le aziende che producono i materiali prescritti", conclude il Codacons.

(Unioneonline/s.a.)
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