Arriva l'influenza, è tempo di vaccini. Il male di stagione è alle porte, non è il caso di prenderlo sotto gamba. Gli esperti calcolano che quest'anno metterà a letto 500 milioni di persone nel mondo (il 10 per cento della popolazione) e 50 milioni in Europa. Con conseguenze drammatiche: 70mila morti nel pianeta, 15mila nel vecchio continente. In Italia si stima che i malati saranno circa 4 milioni: il 40 per cento sotto i 18 anni, il 40 fra i 18 e i 65, il 20 oltre i 65.

È la terza causa di morte fra le malattie infettive, dopo la Tubercolosi e l'Aids. Il 90 per cento dei decessi si registra fra gli over 65 in precarie condizioni cliniche.

SERVIZIO IGIENE PUBBLICA - Ma non bisogna scoraggiarsi: la gigantesca macchina per contrastare il contagio si è già messa in moto, dal Ministero della Salute alle Asl regionali. A Cagliari, il Servizio Igiene pubblica diretto da Giulio Carlo Steri ha fatto scorta di vaccini e conta di dare il via alla campagna nei prossimi giorni. Quest'anno c'è una novità: fra i virus ci sarà l'H1N1 A/Michigan, variante simile all'A/California presente l'anno scorso (i nomi fanno riferimento alla località in cui è stato isolato per la prima volta). Ma ci saranno anche gli altri virus già conosciuti, motivo che ha indotto il Servizio Igiene a dotarsi di vaccino Quadrivalente, oltre allo Split semplice per i bambini e all'Adiuvato per i soggetti oltre i 65 anni in particolari condzioni.

NOVEMBRE-DICEMBRE - Il periodo migliore per vaccinarsi è fra novembre e dicembre. Tenendo conto che il farmaco impiega circa 15 giorni per agire, si arriva ai primi del nuovo anno con le difese antinfluenzali ben schierate, proprio in coincidenza col manifestarsi del probabile picco della malattia. La protezione dura 6-8 mesi, dopo i quali tende a diminuire, perché possono cambiare i ceppi dei virus in circolazione. Resta comunque una grande opportunità, per di più gratis per una vasta platea di soggetti a rischio.

TARGET - Il Ministero punta a vaccinare il 95 per cento degli ultrasessantacinquenni, con un target minimo del 75 per cento. Anche a Cagliari cercheranno di vaccinare il maggior numero di persone a rischio, tenendo conto che i sardi non sono molto solerti quando si tratta di prevenire l'influenza. I numeri del Ministero dicono che l'anno scorso si sono vaccinati 12,5 sardi su 100, contro una media nazionale di 15,1.

L'anno precedente nell'Isola era andata ancora peggio: 11,1, forse a causa della psicosi creata da notizie che, nel 2014, attribuivano la morte di alcuni anziani al vaccino Fluad adiuvante. I successivi controlli stabilirono che non era vero, ma il danno era ormai fatto. Le fake news (notizie false) non sono nate oggi. E comunque le campagne no vax hanno lasciato il segno, se si considera che nel periodo 2009-2011 i vaccinati nell'Isola oscillavano fra i 18,5 e i 17,5 ogni 100 abitanti, quasi in linea col dato nazionale.

DOVE RECARSI - Vaccinarsi quindi, ma dove? Quest'anno verranno particolarmente mobilitati i medici di famiglia e i pediatri che aderiscono alla campagna. Ma ci si potrà rivolgere anche agli ambulatori del Servizio Igiene della Asl e ai presidi nel territorio. Vaccinazioni verranno eseguite negli ospedali (per i dipendenti) le case di riposo, la Croce Rossa, le carceri, le case di cura private. L'invito a immunizzarsi vale per tutti, ma in particolare per gli anziani oltre i 65 anni, i bambini con più di 6 mesi, i ragazzi e gli adulti fino a 65 anni con patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza. Ma anche le donne nel 2° e3° mese di gravidanza, i lungodegenti, il personale degli ospedali, le forze dell'ordine e Vigili del fuoco, gli allevatori, i macellai, i veterinari e le persone a contatto con animali.

Lucio Salis

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