Tensione. Mano che corre sempre alla tastiera, solo per vedere uno stato sui social oppure per verificare se è arrivato un messaggio di posta elettronica. Se la vostra vita è scandita ossessivamente da questi ritmi, con tablet, Pc e smartphone a portata di mano, provate a superare la "paura" di essere dimenticati. E per qualche giornata, riproponetevi il termine latino "vacare" per rimanere nell'ozio, al mare e in montagna, superando la paura della disconnessione e l'ansia che l'accompagna. Gli anglosassoni, per spiegare questa situazione, hanno addirittura coniato un acronimo: FOMO: la sigla sta per "Fear of Missing Out", ovvero la paura di essere dimenticati. Ne soffre chi, anche in questi giorni di vacanza che dovrebbero essere lasciati all'abbandono dei ritmi quotidiani per la giusta quota di ozio e relax necessaria a recuperare il riposo psichico, non riesce a staccarsi dal proprio smartphone o dal computer e vive in costante ansia di possibili "oblii" di poche ore da parte di amici e colleghi. Come se non bastasse, a volte si arriva anche al "phubbing", ovvero alla tendenza a trascurare la persona con cui siamo impegnati una certa relazione sociale (amici, partner, parenti, colleghi di lavoro…) per controllare compulsivamente il cellulare. Il tutto, va detto, per vedere cosa succede tra i nostri follower e quante condivisioni siamo riusciti ad ottenere. Purtroppo, anche se può sembrare semplice, l'incapacità di staccarsi dai dispositivi diventa una sorta di "maledizione" per il nostro benessere fisico. Stando a uno studio condotto all'Università di Seul, non "frequentare" compulsivamente PC portatili o web si assocerebbe a senso di solitudine, auto-isolamento sociale, squilibrio dei ritmi del sonno, aumento di peso e depressione e addirittura ad alterazioni nelle molecole che veicolano le informazioni tra le cellule del sistema nervoso, i neurotrasmettitori. E allora? Allora sfruttiamo queste giornate per disintossicarci in quella sorta di "digital detox", che può aiutare il nostro benessere. Organizziamo meglio il tempo libero, dilazioniamo i contatti telefonici, recuperiamo tempo per la lettura e il gioco se abbiamo figli e amici. E soprattutto, poniamoci un limite per la nostra attività "social" e per il controllo dei messaggi di posta elettronica. La nostra psiche ci ringrazierà!

Federico Mereta
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