Prima lo screening anti Covid, poi le vaccinazioni. Il contributo di Ad Adiuvandum alla lotta contro il virus a supporto dell’azione della sanità pubblica. Ora è giunto il tempo di tracciare il consuntivo delle attività svolte. “Abbiamo realizzato un progetto di solidarietà sociale avviato in un momento in cui non era ancora chiaro in quale modo la pandemia si sarebbe sviluppata. Dopo aver attraversato un mare tempestoso ora siamo arrivati alla meta”. Così Maria Antonietta Mongiu, coordinatrice la rete nata nell’estate del 2020 per contrastare il virus.

Sulla meta raggiunta e sulla rotta seguita da una squadra ampia e determinata, di cui hanno fatto parte anche tanti sindaci, viene fatto il punto nel corso dell’incontro in programma lunedì 20 settembre a Cagliari proposto in streaming, a partire dalle 16, sul sito Unionesarda.it e sulla pagina facebook del giornale. Dopo il saluto, attraverso un video, di Francesco Figliuolo, commissario per l’emergenza Covid, intervengono, tra gli altri, nel confronto coordinato dalla condirettrice del tg di Videolina Simona De Francisci, il generale Antonio Battistini, capo delle Relazioni istituzionali nella Struttura guidata proprio da Figliuolo, il comandante delle Forze operative del Sud Italia Giuseppenicola Tota, l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, il sindaco Paolo Truzzu, la direttrice generale del Gruppo editoriale “L’Unione Sarda” Lia Serreli e la stessa Maria Antonietta Mongiu.

La campagna "Ad Adiuvandum" (foto Rais)
La campagna "Ad Adiuvandum" (foto Rais)
La campagna "Ad Adiuvandum" (foto Rais)

Il progetto ha avuto come epicentro, nella fase iniziale, l’ex ospedale militare di Cagliari. “Ad Adiuvandum” ha affiancato la sanità pubblica con preziosi interventi preventivi attuati con il contributo di numerosi volontari. Tante le energie in movimento: dall’Esercito ai Comuni al mondo della scuola e dell’Università alle società sportive ai pensionati della Cgil sino a medici, infermieri e tecnici di laboratorio biomedico. Con "Ad Adiuvandum, insieme per tutti" sono stati effettuati 20mila test molecolari e 15mila tamponi e somministrate 10mila dosi di vaccino.

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