A Olbia l’offerta formativa 2022-2023, dopo due anni di rallentamento dovuti alla pandemia, potrebbe finalmente arricchirsi con un percorso più volte annunciato. Si conferma, infatti, da parte dell’Università di Sassari, la volontà e l’intenzione di attivare al corso in Scienze Infermieristiche. La sede quella del Mater Olbia, struttura ospedaliera che ha fornito massima collaborazione al progetto. «Il processo di accreditamento è in corso ma è lungo – precisano le fonti Uniss – la certezza si avrà a giugno».

Le novità

Il Polo Universitario olbiese, ospitato dall’Aeroporto Costa Smeralda e che presto avrà un’ulteriore sede al centro della città conferma l’offerta formativa del Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali. Attivi il corso triennale in “Economia e management del Turismo” e due magistrali: una classica in Economia aziendale con curriculum Tourism management e una internazionale, interamente in inglese, in “Innovation management for sustainable tourism”. Quest’ultima, superato con successo il primo biennio “sperimentale”, ha attualmente diversi studenti e studentesse in Romania per un periodo di studio nell’Università gemellata. «Il vantaggio di questa laurea internazionale – chiarisce il docente di Innovation Management, Antonio Usai – è, infatti, anche quello di conseguire il doppio titolo, in Italia e nel paese straniero ospitante». Nella doppia traiettoria di sostenibilità e innovazione che si incrocia nel nome del turismo il master sta attirando numerosi stranieri. «Sono temi competitivi che attraggono molti studenti – prosegue il docente – i quali si confrontano con ore di lezione frontale alternate ad attività laboratoriali, ad esempio la collaborazione con startup per innovativi prodotti turistici». Anche per il 2022/23 accesso libero alla triennale e tramite colloquio (per la verifica dei prerequisiti) alle magistrali, tra i quali la conoscenza dell’inglese che potrà essere comunque perfezionato. L’immatricolazione è prevista entro ottobre 2022; per chi si laurea a dicembre il termine slitta a gennaio.

Viviana Montaldo

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