Nessuna volontà di smantellare una realtà consolidata. E poco importa se il passaggio da Consorzio a trazione locale a Fondazione dall’impronta regionale procede a rilento. La sede universitaria di Nuoro vara la sua offerta formativa, anche per il prossimo anno accademico. Come al solito in sinergia con gli atenei di Sassari e di Cagliari. «Abbiamo confermato i nostri corsi», afferma il commissario straordinario, Antonio Mele. Dunque, la proposta sarà come sempre variegata, all’insegna dell’esclusività. Ai piedi del monte Ortobene si punta a rafforzare quell’evidente fermento accademico, tratto distintivo degli ultimi anni.

L’offerta

La proposta nuorese dialoga con il territorio. In primo piano ambiente, turismo e materie giuridiche. La sede decentrata prosegue per la sua strada, scommette sull’unicità dei corsi. Quattro si legano all’università di Sassari: “Progettazione, gestione e promozione turistica di itinerari della cultura e dell'ambiente” (triennale, dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali); “Scienze forestali e ambientali” (triennale, dipartimento di Agraria); “Sistemi forestali e ambientali” (magistrale, dipartimento di Agraria); “Scienze dei Servizi giuridici” (triennale, dipartimento di Giurisprudenza). Un corso, invece, è stato attivato dall’università di Cagliari: Infermieristica (triennale).

Obiettivi

Area agro-forestale e ambientale, area giuridica, professioni sanitarie. Con queste premesse Nuoro accoglie, accontenta un numero sempre maggiore di studenti. «La nostra volontà è quella di ampliare in futuro l’offerta, di potenziare la sede universitaria - spiega Antonio Mele -. Speriamo che si riesca anche a migliorare le strutture a disposizione dei nostri studenti. Al momento, abbiamo due sedi: Sa terra mala e via Salaris. Il Comune, però, ha in mente di far diventare l’ex Mulino Gallisai la sede principale, proprio nel cuore del rione storico di San Pietro. L’ex artiglieria di viale Sardegna, invece, un domani accoglierà il “campus universitario”. Queste sono le intenzioni». Il commissario Antonio Mele puntualizza: «Gli studenti possono stare tranquilli, non ci sarà alcun passo indietro. La sede universitaria di Nuoro non solo non verrà smantellata ma addirittura la volontà è quella di migliorarla. Soprattutto, qui vi è la speranza condivisa che si riesca a portare a Lula l’Einstein Telescope, il grande osservatorio di onde gravitazionali. Ecco, qualora questo progetto andasse in porto, Nuoro diventerebbe un polo universitario importante». Intanto, in Barbagia cresce l’attesa per il passaggio da Consorzio a Fondazione. Antonio Mele conclude: «Tra pochi mesi ci sarà questo cambio di “veste”».

Gianfranco Locci

***

A Olbia si studia ingegneria navale

Si amplia l’offerta universitaria del Polo universitario olbiese; nautica, innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile, il supporto al tessuto produttivo del territorio passa dalla nuova offerta formativa. A partire dalla laurea triennale in Ingegneria Navale, la prima in Sardegna, frutto di un patto strategico tra il “Consorzio Polo Universitario di Olbia” e l’Università di Cagliari. Annunciata lo scorso novembre dal rettore dell’Ateneo, Francesco Mola, il corso (in fase di approvazione) incontra le necessità di formazione nel settore della nautica, tra i più sviluppati nel territorio gallurese; si svolgerà presso l’ex Sep, un edificio recentemente ristrutturato e affacciato sul mare, a pochi passi dal centro.

Sarà invece l’edificio della PTE (Piattaforma Tecnologica Europa), realizzata dal Cipnes Gallura, ad accogliere il nuovo Dipartimento di Innovazione istituito dall’Università di Sassari: corso di laurea triennale in "Innovazione per lo sviluppo territoriale" e le lauree magistrali in "Design Systems for Territorial Planning" e "Innovation Design for Sustainable Development” che andranno ad implementare il consolidato percorso del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali. L’offerta formativa del Disea, infatti, è presente in città, nel Polo didattico dell’Aeroporto “Costa Smeralda”, con i corsi di laurea triennale in “Economia e Management del Turismo”, il corso di laurea magistrale “Economia aziendale-curriculum Tourism Management” e il 2Master degree “Innovation Management for Sustainable Tourism” (in inglese), confermati anche per il prossimo anno accademico.

Finanziato con la legge regionale di stabilità 2023, è infine attesa la partenza del corso di Laurea in Infermieristica con sede al Mater Hospital. Le novità non mancano anche nel campo dei servizi: il Cipnes Gallura, in collaborazione con l’Università di Sassari, il Consorzio universitario UniOlbia, il Comune di Olbia e l’Ersu, grazie a un protocollo d’intesa, ha trasformato un parte del complesso ricettivo Geovillage in un centro di alloggi per studenti fuorisede. Il campus, che attualmente offre 53 posti letto, distribuiti tra camere a uso singolo e condivise, ha assegnato i primi sedici appartamenti; per informazioni sui posti ancora disponibili e sulle modalità di accesso è possibile consultare la sezione dedicata sul sito istituzionale del Consorzio UniOlbia.

Viviana Montaldo

© Riproduzione riservata