Venti milioni di euro per aiutare lo sviluppo economico, taglio dell'Irap alle imprese con almeno cinque dipendenti, sgravi fiscali per i pensionati che trasferiscono la residenza: ma tutto questo solo nei Comuni sardi con meno di cinquemila abitanti.

Sono i contenuti principali della proposta di legge contro lo spopolamento presentata in Consiglio regionale dal gruppo dei Riformatori e da due sindaci di altrettanti piccoli centri: Silvia Cadeddu di Birori (514 abitanti) e Rosalba Deiana di Elini (567).

Le due amministratrici hanno collaborato attivamente alla stesura del testo, rivolto in particolare alle zone interne: non a caso l'incentivo che restituisce il 70% dell'Irpef ai pensionati è riservato a chi trasferisce la residenza in Comuni che distano almeno 20 chilometri dalla costa.

L'incremento di 20 milioni del fondo unico enti locali dovrà essere destinato, secondo la proposta, ai centri che registrano un calo di abitanti superiore al 3% negli ultimi dieci anni; per quanto riguarda la riduzione dell'Irap, l'idea è finanziarla con l'addizionale Irpef pagata dai cittadini.

"Misure che possono rendere più attrattiva la possibilità di vivere nei piccoli centri", ha spiegato il capogruppo consiliare dei Riformatori, Michele Cossa, mentre il neo coordinatore del partito, Aldo Salaris, ha fatto appello ai tanti sindaci eletti in Consiglio regionale: "Contiamo su di loro per favorire l'approvazione del testo".
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