«Sono giorni che denunciamo comportamenti inadeguati da parte delle giunta uscente che, anziché attenersi agli atti di ordinaria amministrazione, continua a fare nomine di ogni tipo. Tutto chiaramente all’oscuro dei cittadini».

Così Alessandra Todde, neogovernatrice della Sardegna in pectore, che attraverso il suo staff torna – come già fatto nei giorni scorsi – sulle decisioni e le delibere che la giunta uscente guidata da Christian Solinas continua a produrre, a voto concluso, nei suoi ultimi giorni di mandato.

«È gravissimo – si  legge in una nota diffusa da Todde – che la giunta uscente decida di fare tutto ciò senza che nessuno possa fare nulla. Hanno avuto 5 anni per programmare e investire le risorse che avevano a disposizione, senza fare niente, e ora si divertono a sistemare gli amici». «Non appena saremo ufficialmente operativi – conclude Todde – mi auguro in tempi brevi, controlleremo tutto ciò che è stato fatto all’oscuro dei cittadini e sulla pelle dei sardi».

Da Todde stoccate all’amministrazione uscente di centrodestra sono arrivate anche nel corso dell’intervista televisiva rilasciata alla trasmissione “Petrolio”, martedì sera, su Rai 3.

«La cosa peggiore – ha sottolineato la leader del Campo Largo sardo – sono i tre miliardi di euro che hanno lasciato in cassa. Io, da imprenditrice, se qualcuno avesse lasciato nelle casse della mia azienda tre miliardi senza valorizzarli, lo avrei cacciato immediatamente». 

E ancora, rispondendo a una domanda del conduttore Duilio Gianmaria sui tempi previsti per vedere la sua nuova giunta produrre risultati concreti, Todde ha affermato: «Abbiamo intenzione di essere molto veloci, a differenza di quelli che ci hanno preceduto che hanno fatto i bradipi per cinque anni».

(Unioneonline/l.f.)

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