440 tesserati a Sassari nelle fila di Forza Italia su 680 a livello regionale. Un dato diffuso ieri, nella sede del capoluogo turritano degli azzurri in via Civitavecchia, a dimostrazione della crescita del partito a livello locale e isolano.

È Nanni Terrosu, coordinatore provinciale, a tracciare la radiografia del rilancio forzista che parte dal radicamento nei territori, assente da tempo. E certificato il boom sassarese, registrata la tenuta della roccaforte algherese con 80 iscritti, i post-berlusconiani trovano nuovo terreno fertile, da Ozieri a Porto Torres, fino a Usini e Sorso e piccole realtà. La ritrovata spinta del partito emerge anche nelle adesioni, con nomi come Mariano Mameli, Gian Filippo Sechi, Laura Useri mentre sono ritornati nella casa degli azzurri Vincenzo Corrias e l’avvocato Sergio Milia, che diverrà l’incaricato di FI per la Giustizia a livello sardo.

«Adesso viene il difficile - riferisce Terrosu - abbiamo piantato il seme, prepariamoci alla mietitura».

Proprio il coordinatore provinciale imputa al segretario regionale Pietro Pittalis il nuovo prolifico corso forzista. «Forza Italia è il riferimento di un centrodestra pluralista - predica il deputato Pittalis - deve riacquistare un ruolo centrale e l'area del sassarese torni a essere una fucina di idee. Questa città merita di più dell'attuale amministrazione».

Intanto si programmano i congressi cittadini previsti il 23 marzo a Porto Torres, Alghero e Ozieri, il primo marzo invece a Sassari.

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