L’Aula ha eletto i due vicepresidenti del Consiglio regionale: sono Giuseppe Frau di Uniti per Alessandra Todde per la maggioranza con 35 voti e Aldo Salaris dei Riformatori per il centrodestra con 22 voti.

Via libera anche ai tre questori dell’Ufficio di presidenza: Antonio Solinas del Pd (47 voti) e Giuseppe Dessena di Alleanza Verdi Sinistra (28 voti) per la maggioranza e Gigi Rubiu di FdI (27 voti) per la minoranza. Ultima votazione per il segretario dell’Ufficio di presidenza: l’Aula ha scelto Emanuele Matta del M5S (26 voti).

In Aula sono presenti tutti gli assessori e la presidente della Regione. La Giunta si riunirà proprio nel palazzo di via Roma: all’ordine del giorno, tra le altre cose, la delibera che annulla quella della precedente Giunta sui quattro ospedali da costruire a Sassari, Cagliari, Alghero e nel Sulcis Iglesiente.

Dopo i lavori dell’Aula è anche attesa una conferenza stampa di Piero Maieli e Gianni Chessa che spiegheranno le ragioni dell’autosospensione dal Psd’Az.

Il ricordo di Linetta Serri

In apertura di seduta il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini ha rinunciato al suo discorso di insediamento, rimandato a una delle prossime sedute, per dedicare quello spazio al ricordo della figura di Linetta Serri, storica presidente dell'Anci recentemente scomparsa dopo una lunga malattia.

«Ho ritenuto di ricordare la figura di una donna che dal suo piccolo paese, Armungia, ha percorso tutta la carriera istituzionale, un'amica che ha fatto tanto per la Sardegna». Serri è stata «sindaca del suo paese e poi consigliera regionale della nona e decima legislatura - ha ricordato Comandini - è stata presidente di commissione e soprattutto presidente dell'Anci Sardegna». Ricorda «un'amica e il suo attaccamento ai territori e alle zone interne - aggiunge -, sempre presente nelle manifestazioni di piazza per difenderle, sia con la destra che con la sinistra. Una donna delle istituzioni, insieme a Maria Rosa Cardia hanno lavorato tanto sui diritti delle donne, nonostante in quell'aula fossero solo in quattro».

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