Urne chiuse in Sicilia dove si è votato per l'elezione del presidente e dell'Assemblea regionale.

Chiamati al voto 4,6 milioni di elettori per scegliere tra cinque candidati a governatore: Nello Musumeci (sostenuto dalla coalizione di centrodestra che comprende Forza Italia, Noi con Salvini e Fratelli d'Italia), Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 Stelle), Fabrizio Micari (appoggiato da Partito Democratico e Alternativa Popolare), Claudio Fava (figlio di Giuseppe Fava, il giornalista ucciso dalla mafia nel 1984) di Mdp e Sinistra italiana e Roberto La Rosa, esponente della lista provinciale Sicilia Indipendente.

GLI EXIT POLL - Secondo gli exit poll Musumeci sarebbe in vantaggio, accreditato al 39/35%, in un testa a testa con il grillino Cancelleri, dato tra al 37/33%.

Staccato il candidato dem Micari (20/16%) e quello della sinistra.

Confermati dunque i sondaggi della vigilia.

L'AFFLUENZA - Alle 19 nell'Isola ha votato il 36,39% degli elettori, con un calo rispetto al 2012, quando alla stessa ora si era recato alle urne il 37,66% degli aventi diritto. Alle 12 aveva votato il 10,8% degli elettori, con un calo dell'affluenza dello 0,43% rispetto alle regionali del 2012.

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a votare questa mattina, intorno alle 10,45, alla scuola Piazzi di Palermo.

LO SPOGLIO - Lo spoglio avrà inizio alle 8 di lunedì, secondo quanto stabilito da una legge regionale del 1951.

Una procedura che ha generato polemiche prima del voto: "Trovo assurdo che cominci il giorno dopo", ha scritto su Facebook il deputato di Sinistra italiana Erasmo Palazzotto - non se ne capisce la ragione".

"Se qualcuno volesse fare il furbo, con queste condizioni avrebbe certamente maggiori opportunità. Ci auguriamo che il Ministero dell'Interno rafforzi il controllo soprattutto nei seggi periferici".

Anche il governatore Rosario Crocetta ha fatto mea culpa per non essere intervenuto su quest'anomalia siciliana: "È stato un errore non cambiare la norma in questi cinque anni", ha fatto sapere.

DUE DENUNCIATI - Non sono mancati episodi di irregolarità ai seggi. Due persone sono state denunciate per violazione delle norme sulla legge elettorale e portate in commissariato per aver fotografato la scheda elettorale. Il loro voto è stato ovviamente annullato. Si tratta di una donna residente a Modica (Ragusa) e di un uomo residente ad Augusta (Siracusa). In entrambi i casi è stato il classico clic dello scatto fotografico del telefonino ed è immediatamente intervenuto.

(Redazione Online/F-L-l.f.)

© Riproduzione riservata