«Un vertice a tre sulle regionali? Se servirà si farà e si faranno gli incontri quando si dovranno fare. Ma io sono ottimista: si risolverà il problema». Lo ha detto il vicepremier e leader di Forza Italia, nonché ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a proposito delle elezioni che interesseranno Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Piemonte e Umbria e che nel centrodestra dell’Isola stanno provocando una spaccatura tra Fratelli d’Italia – decisa a puntare come candidato governatore sul sindaco di Cagliari Paolo Truzzu – e Lega, che chiede a gran voce, assieme al Psd’Az, la riconferma di Christian Solinas. 

La posizione del Carroccio è stata ribadita in queste ore da Eugenio Zoffili, deputato ed ex coordinatore della Lega per la Sardegna: «Dividere il centrodestra – ha detto – sarebbe un errore: bisogna lavorare per la continuità con Christian Solinas per il bene futuro di tutti i sardi e dell'isola, dove la giunta regionale uscente ha lavorato tanto e bene».

Il tutto mentre a Palazzo Chigi si è svolto un incontro tra i tre leader del centrodestra: la premier Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini. Fonti vicine al governo hanno però assicurato che nel corso del vertice «non si è parlato di candidature alle regionali, bensì del tema dell’immigrazione». 

Di qui le dichiarazioni di Tajani di cui sopra, cui ha fatto eco un altro esponente azzurro, il ministro della Pubblica Amministrazione Alberto Zangrillo, che ha spiegato: «In Sardegna il candidato lo decideranno i tre segretari, noi siamo per l'unità della coalizione quindi lavoreremo per trovare una soluzione che soddisfi tutti».

Anche per Tommaso Foti, capogruppo di Fdi, «alla fine si risolverà tutto». «Noi – ha però aggiunto l’esponente del partito della premier - abbiamo già dato, ad esempio per la Sicilia», facendo intendere l’intenzione e la fiducia di riuscire a spuntarla su Truzzu.

Dal canto proprio, Solinas ha convocato per venerdì pomeriggio la direzione nazionale del Psd’Az, che si riunirà alle 17 nella sede di viale Regina Margherita a Cagliari. Sono stati chiamati a partecipare, oltre ai delegati, anche i consiglieri e assessori regionali, con il seguente ordine del giorno: «L’analisi della situazione politica, con le determinazioni conseguenti».

(Unioneonline/l.f.)

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