Terzo giorno di votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica, si conclude con un nulla di fatto anche l’ultimo tentativo con il quorum dei due terzi. A partire da domani basta la maggioranza assoluta.

Il centrosinistra e Italia Viva hanno bocciato la rosa di tre nomi proposta ieri dal centrodestra formata da Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio. Renzi si è detto invece possibilista sulla presidente del Senato Casellati, le cui quotazioni sono in salita come quelle di Casini, mentre resta in pista l’ipotesi di Mario Draghi.

La cronaca della terza giornata

Ore 19.40 – Salvini: “Draghi e Casini? Non sono nato per escludere”

Si possono escludere Draghi e Casini? "Non mi piace escludere, non sono nato per escludere ma per includere, per proporre". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivando alla riunione con i parlamentari della Lega. "Continuo a ritenere, come penso la stragrande maggioranza degli italiani, imprenditori, artigiani, che Draghi sia prezioso nel suo ruolo di regista, coordinatore, collante di una coalizione di governo che ovviamente è amplissima - ha aggiunto -. Senza Draghi penso che si avrebbe qualche difficoltà di linea di direzione".

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Ore 18.30 – Verso assemblea M5s in presenza

L'appuntamento non è ancora precisato ma il presidente M5s Giuseppe Conte intende riunire questa sera i grandi elettori del Movimento. La riunione, si riferisce, dovrebbe tenersi in presenza alle 21. 

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Ore 18 – Fratelli d’Italia: “Salvini trovi il candidato della coalizione”

"FdI continua a ritenere imprescindibile una votazione compatta del centrodestra su un candidato della coalizione, come concordemente valutato nell'ultimo vertice. A Matteo Salvini il mandato di individuare, attraverso le sue molteplici interlocuzioni, il candidato più attrattivo tra quelli presentati ieri". Lo comunica in una nota Fratelli d'Italia.

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Ore 17.28 – Di Maio: "Cerchiamo un nome condiviso o la maggioranza si spacca”

"Se domani si va al muro contro muro tra centrodestra e centrosinistra, si rischia di spaccare seriamente la maggioranza. Cerchiamo un nome condiviso tra centrodestra e centrosinistra". A dirlo è Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, a margine dei lavori alla Camera sul Quirinale. 

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Ore 17.00 – Salvini: “Soluzione vicina”

"Lavoro con fiducia, serietà e ottimismo. La soluzione può essere vicina". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

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Ore 16.40 – Crosetto: “Il mio voto dimostra che Meloni sta lavorando bene”

"Non mi fate parlare di politica, non me ne occupo più da anni. Ma credo che il mio voto dimostra che Giorgia Meloni stia lavorando bene, stia facendo bene a chiedere al centrodestra di avere più coraggio. Domani dovremmo andare avanti con un nostro nome". Così Guido Crosetto, in un corridoio della Camera, legge il significato dei 114 voti a lui attribuiti. Attorno a lui in tanti fanno la fila per complimentarsi: congratulazioni bipartisan, da esponenti dem a quelli M5s. 

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Ore 15.45 – Spoglio concluso, in calo le schede bianche

Calano a 412 le schede bianche. Il presidente uscente Sergio Mattarella ha ottenuto 125 voti. Boom di voti per Guido Crosetto, che raccoglie 114 preferenze e quindi quasi il doppio dei grandi elettori di Fdi. Segue il giurista Paolo Maddalena, votato da Alternativa c'è e dagli ex M5s, e che questa volta raggiunge i 61 voti. Pier Ferdinando Casini ottiene 52 preferenze. I presenti e votanti in tutto sono stati 978, le schede nulle 22 e 84 i voti dispersi. Si riparte domani alle 11, basterà la maggioranza assoluta.

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Ore 15.15 – Letta: “Casellati operazione assurda e incomprensibile”

“Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto per far saltare tutto". Lo ha twittato Enrico Letta.

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Ore 15.10 – Ufficiale la terza fumata nera

Mentre lo spoglio è in corso, è già ufficiale – per via dell’elevato numero di schede bianche, la terza fumata nera nelle votazioni per l'elezione alla presidente della Repubblica. Mattarella vicino ai 120 voti, Crosetto una manciata di voti sotto.

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Ore 15 – Tanti voti per Mattarella, Crosetto oltre il “recinto” di FDI

Mattarella vicino ai 100 voti quando siamo poco oltre la metà dello spoglio. Crosetto prende consensi anche fuori da FDI: ne ha ottenuti già più di 80, a fronte dei una sessantina di grandi elettori del partito di Giorgia Meloni

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Ore 14.55 – Letta vede Renzi

Lungo incontro tra Enrico Letta e Matteo Renzi alla Camera, negli uffici del gruppo Iv. Il colloquio, riferiscono fonti del Nazareno, è servito a concordare i prossimi passi. Il segretario Dem ha confermato che il Pd è contrario ad una candidatura di parte che spacchi la maggioranza. E che farà il possibile per bloccarla.

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Ore 14.35 – Conte dice no a Casellati

"Casellati non è un candidato qualsiasi, è una carica istituzionale e mettere in gioco una carica istituzionale per una contrapposizione senza una soluzione condivisa sarebbe un grande errore del centrodestra e un grande sgarbo per la carica della presidenza del Senato. Invitiamo il centrodestra a trovare un metodo e lavorare in modo condiviso senza un'iniziativa che metta un gioco le istituzioni”, ha detto Giuseppe Conte arrivando a Montecitorio.

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Ore 14.30 – Crescono i voti per Matterella

Oltre ai voti di Fdi a Crosetto, sono in crescita a inizio spoglio quelli  per Sergio Mattarella. Erano stati 16 il primo giorno, 39 ieri, già più di 50 oggi.

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Ore 14.20 – Conte: “Sì a Draghi, ma al governo”

"Il Movimento dice sì a Draghi, lo ha detto un anno fa e lo rafforza ora perché l'Italia è ancora in ginocchio e ora è il momento più duro. Diciamo sì a Draghi e alla visione di cui lo abbiamo investito e siamo disponibili a rilanciare e supportare azioni di governo per un patto con i cittadini sottoscritto tutti insieme". Lo ha detto Giuseppe Conte arrivando a Montecitorio.

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Ore 14.15 – Voto terminato, parte lo spoglio

Si è conclusa nell'Aula di Montecitorio la terza votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Parte ora lo spoglio, che viene effettuato personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico. Al seggio drive in hanno votato in 13.

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Ore 14 – Finita la chiama dei deputati, ora tocca ai delegati delle Regioni

Finita nell'Aula di Montecitorio la chiama dei deputati per l'elezione del presidente della Repubblica. Parte ora la chiama dei delegati della regioni.

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Ore 13.30 – Lupi: “Da domani si voti due volte al giorno”

"Da domani si facciano anche due votazioni al giorno. C'è un problema di sicurezza? La prima votazione si faccia alle 8 e la seconda alle 17. Su questo è giusto dare l'idea che ci sia la disponibilità di tutti a lavorare". E’ la proposta di Maurizio Lupi, presidente di Noi con l'Italia.

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Ore 12.50 – Ciriani (FDI): “Noi a nessun conclave, e basta schede bianche”

“Non partecipiamo a nessun conclave". L'ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, Luca Ciriani, ai cronisti dopo aver confermato il voto su Guido Crosetto. "I candidati della terna di ieri restano sicuramente in campo ma siccome registriamo la volontà da parte di alcuni gruppi di continuare a votare scheda bianca – ha precisato – la presidente Meloni oggi ha indicato il nome di Crosetto. È uno dei fondatori di Fratelli d'Italia, gode di una stima trasversale". "È un sasso nello stagno per dire basta giochini, basta schede bianche”, la conclusione.

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Ore 12.30 – Renzi: “Tra sette anni auspico l'elezione diretta”

"Auspico che questa sia l'ultima volta che si elegge un presidente della Repubblica in questo modo. Bisogna andare al presidenzialismo o semipresidenzialismo cioè l'elezione diretta dei cittadini. E questo pone il tema delle riforme costituzionali". Lo dice Matteo Renzi, leader di Iv, parlando alla Camera. "Nessuno può scandalizzarsi se escono due voti per Amadeus. Spero che sia l'ultima volta di questi catafalchi, di queste schede bianche", aggiunge.

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Ore 12.05 – Finita la chiama dei senatori

Nell'aula di Montecitorio è finita la chiama dei senatori. In attesa che si parta con quella dei deputati, la seduta è sospesa per 5 minuti.

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Ore 11.50 – FDI vota Crosetto

Fratelli d'Italia nel corso della terza votazione voterà Guido Crosetto. È quanto si apprende da fonti di Fratelli d'Italia. Infatti tutti coloro che non avevano risposto alla prima chiama stanno ora rispondendo alla seconda.

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Ore 11.45 – FDI si smarca dal centrodestra

"Fratelli d'Italia non voterà scheda bianca a seguito delle valutazioni dentro il partito. Fermo restando l'assoluta compattezza del centrodestra che non è minimamente in discussione l'immagine che il Parlamento sta dando agli italiani è incomprensibile, dobbiamo dare all'assemblea un segnale: non si può continuare a rimanere per giorni in una situazione di stallo". E' quanto rendono noto fonti di Fdi.

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Ore 11.40 – Renzi: “Entro due giorni avremo il Presidente”

Quando si eleggerà il presidente della Repubblica? "Continuo a sperare domani. Ma è domani o dopodomani". Parola di Matteo Renzi.

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Ore 11.25 – I senatori Fdi non stanno votando

I senatori di Fdi non stanno votando nell'Aula di Montecitorio, dove è in corso la terza votazione per eleggere il Capo dello Stato. I senatori del partito di Giorgia Meloni, pur chiamati, non hanno risposto alla prima chiama. Fdi così si smarca in qualche modo dagli alleati.

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Ore 11.20 – Le quote aggiornate dei bookmaker, Draghi favorito

Mario Draghi si conferma in cima alle preferenze dei bookmaker internazionali, con il Colle a 2,10. Balzo per per la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che passa da 7 a 4,50, con Marta Cartabia, a 7,60. Fuori dal podio il senatore Pier Ferdinando Casini a 8,60, mentre spunta in quota il nome di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio ed ex ministro nel governo Monti, a 9,60.

New entry - secondo gli scommettitori - anche Elisabetta Belloni, attualmente a capo del Dipartimento per le informazioni e la sicurezza: la diplomatica si gioca a 29, come Franco Frattini. Si sale a 45 per il vicepresidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato, con il Commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni a 88.

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Ore 11.05 – Via alle operazioni di voto

Al via nell'Aula di Montecitorio la terza votazione del Parlamento seduta comune integrato dai delegati regionali per eleggere il presidente della Repubblica. Al banco della presidenza ci sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati. Il quorum richiesto è di due terzi dei componenti del Collegio. Dalla prossima il quorum scenderà alla maggioranza assoluta.

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Ore 10.55 – Anche Pd, M5S e LeU voteranno scheda bianca

Il Pd, il M5s e Leu confermano la scheda bianca alla terza votazione. Lo si apprende da fonti di centrosinistra e lo confermano dal Nazareno.

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Ore 10.25 – Il centrodestra voterà scheda bianca

Il centrodestra voterà oggi scheda bianca. E' quanto si apprende da fonti del centrodestra dopo l'incontro tra Salvini,Meloni e Tajani.

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Ore 10 – Incontro Salvini-Tajani-Meloni

Un incontro si è appena svolto negli uffici della Lega alla Camera fra Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani.

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Ore 9.35 – Salvini: “Se Draghi lasciasse il governo ci sarebbe la confusione”

"Il nuovo premier non lo troviamo a Campo de Fiori...Stiamo lavorando già a un Presidente della Repubblica e io ho un'idea. Qualora Draghi lasciasse il governo avremmo settimane di confusione, sarebbe un problema per l'Italia, con la crisi economica, sanitaria...". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivando alla Camera. 

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Ore 9.30 – Salvini: “Casellati? Non ha bisogno di essere candidata”

"Casellati? È la seconda carica dello Stato, non ha bisogno di essere candidata…. Pera, Moratti e Nordio sono nomi all'altezza. Spero che Conte e Letta non si fermino ai no, il mio tentativo è quello di dialogare". Lo dice Matteo Salvini prima di andare nei suoi uffici a Montecitorio.

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Ore 9 – Renzi: “Draghi ancora in pista”

"Se penso che Draghi possa andare al Quirinale? Assolutamente sì, è ancora in pista. E sono contento che questo Paese si sia innamorato di Draghi, perché un anno fa quando dicevo che bisognava mandare a casa Conte mi dicevano che ero pazzo". Queste le parole di Matteo Renzi sull’ipotesi che il premier traslochi al Colle.

Ore 8.50 – Renzi: “Non voteremo i tre nomi del centrodestra”

"Con i tre nomi del centrodestra si è fatto un passo in avanti, stiamo parlando finalmente di iniziare a discutere, a votare nomi. Basta con questa manfrina delle schede bianche che mal si lega alla situazione che stiamo vivendo. Bisogna fare presto". Queste le parole di Matteo Renzi, che poi sulla rosa del centrodestra afferma: "Sono nomi di livello ma noi oggi non li voteremo". 

Ore 8 – Assemblea Italia Viva: “Nessuna preclusione su Casellati”

Matteo Renzi ha riunito ieri sera l'assemblea dei grandi elettori di Italia viva. Il leader di Iv, a quanto si apprende, ha fatto un punto delle interlocuzioni avute in questi giorni e ha spiegato che Italia viva lavora a una soluzione che unisca, senza preclusioni. Nell'assemblea sarebbe emerso il no di Italia viva ai tre nomi fatti dal centrodestra perché non porterebbero a una larga condivisione, mentre sul profilo di Elisabetta Casellati Iv non avrebbe preclusioni, ma voterebbe la presidente del Senato solo se sul suo nome ci fosse l'accordo di tutti, nella logica della larga condivisione. 

Ore 7.50 – Anche Conte ha proposto la sua rosa di nomi

Ieri sera, a quanto si apprende, anche Giuseppe Conte avrebbe fatto tre nomi nel corso del vertice con Pd e LeU: nomi che non sono stati scoperti proprio per evitare che vengano bruciati.

(Unioneonline/L)

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