«Le nostre ragioni sono più grandi di noi, e le ragioni del Psd’Az sono di un popolo intero e non possono fermarsi. Se un prezzo deve essere pagato per portare a compimento i programmi e le idee, per portare il popolo sardista nuovamente al governo della regione, io credo che questo sacrificio volentieri lo possa fare con spirito di servizio nei confronti di ogni sardo e sardista».

Al Consiglio nazionale del Psd’Az, il segretario Christian Solinas non dice chiaramente che il partito dovrebbe restare nel centrodestra, tuttavia chiarisce di essere ben disposto a sacrificarsi pur di portare avanti un progetto politico con i valori sardisti già avviato. In ogni caso, sottolinea, «lascio al Consiglio nazionale la libertà di assumere le scelte senza che la mia persona sia di ostacolo». Ora è cominciata la discussione.

Nel suo intervento Solinas ha ricordato che «cinque anni di governo sardista hanno consegnato un’Isola migliore a chi verrà dopo di noi. Lo dicono i numeri degli osservatori indipendenti denti sull'aumento del reddito dei sardi e sul nostro rating». Quindi, «a chi rappresenta una Sardegna in frantumi sappia che i fatti e i numeri dicono il contrario. E che il Psd’Az rivendica quindi grandi risultati». Inoltre, «ogni mio provvedimento è stato interamente coperto finanziariamente»

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