"Al centro di ogni nostra iniziativa vi è e vi sarà, sempre, la quotidiana e futura ricerca di migliori condizioni di vita per la comunità turritana". Così il direttivo del Partito dei Sardi, riunitosi per fare il punto prima della pausa estiva. "Pertanto, in vista delle prossime consultazioni amministrative, il nostro impegno avrà una connotazione marcatamente civica, pronti a collaborare al fianco della popolazione e con tutte le formazioni democratiche presenti in città. Questa disponibilità d'altronde ha trovato conferma in occasione del pubblico incontro organizzato dal Psd'Az per 98esimo anniversario di fondazione, ultimo invito in ordine di tempo tra gli altri ricevuti da altre compagini cittadine", ha dichiarato Alessandro Pinna, coordinatore Pds turritano.

Così davanti a un pubblico numeroso, in piazza Umberto I, alcune forze politiche si sono confrontate sulle possibili alleanze in vista delle prossime comunali 2020. "Ovviamente chi va a governare non vuole fallire, ma un insegnamento questa consiliatura in dirittura d'arrivo lo ha dato, cioè da soli e senza esperienza non si va da nessuna parte. Anche perché amministrare i comuni oggi, con il patto di stabilità e il taglio dei trasferimenti, significa avere minori risorse in cassa. Ma neanche restituendo assurdamente finanziamenti già ottenuti".

Il cambio di rotta è indirizzato verso un progetto di rete con i comuni dell'area vasta, la dotazione di una struttura comunale in grado di progettare per poter accedere ai bandi europei, e per promuovere, agevolare il progresso della città attraendo nel territorio le attività d'impresa, "l'unica in grado di creare vitalità, occupazione vera e non assistenzialismo", conclude Pinna.
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