La Corte costituzionale si è espressa sull'Italicum, la legge elettorale varata dal Governo Renzi.

Nel loro pronunciamento, i giudici della Consulta hanno bocciato il ballottaggio tra i due partiti più votati previsto in caso di mancato raggiungimento della soglia del 40 per cento.

Bocciata anche la possibilità, per i capilista "bloccati" che si presentano in molteplici collegi, di scegliere in quale collegio risultare eletti.

Resta invece il premio di maggioranza, considerato "legittimo", che alla Camera assegna 340 seggi su 630 al partito più votato.

Con la sentenza della Corte la legge è immediatamente applicabile, mentre le motivazioni saranno disponibili intorno alla metà di febbraio.

LE REAZIONI - Esultano Beppe Grillo e Matteo Salvini.

"Voto subito!", ha chiesto il guru del M5S.

"Legge elettorale subito applicabile dice la Consulta. Non ci sono più scuse: parola agli italiani!", ha twittato il segretario della Lega Nord.

Fa eco Giorgia Meloni: "Ora che abbiamo anche una legge elettorale non ci sono più scuse: #elezionisubito", ha twittato la leader di Fratelli d'Italia.

Anche il Pd apre per andare al più presto alle urne.

"Basta melina, il Pd è per il Mattarellum, i partiti dicano subito se vogliono il confronto. Altrimenti la strada è il voto", ha dichiarato il segretario Matteo Renzi.

Lo stesso Renzi ha sottolineato che, ballottaggio a parte, l'impianto della legge non è comunque stato bocciato dalla Consulta.
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