La Sardegna ha il suo primo sindaco leghista.

Si chiama Tittino Cau ed è stato eletto a Illorai, uno dei nove paesi con una sola lista in corsa.

A Cau, 69 anni, è bastato raggiungere il quorum per diventare il primo sindaco leghista di un comune sardo.

Era candidato con una lista civica, "Fermiamo lo spopolamento", ma è un militante leghista, come si può notare anche dalla foto con il coordinatore del Carroccio nell'Isola Eugenio Zoffili.

"A Illorai, piccolo centro del Goceano, festeggiamo il primo sindaco leghista in Sardegna, Tittino Cau, meccanico e agricoltore", gongola Zoffili.

"È una grande soddisfazione per noi: Illorai è un paese seimbolo della nostra azione politica tra la gente in Sardegna: dai 2mila abitanti degli anni '50, ora purtroppo ridotti a 850 residenti. Da qui parte il progetto della Lega contro lo spopolamento dell'Isola, con iniziative concrete che sottoporremo a tutti i sindaci sardi, a Solinas e al governo di Roma", ha aggiunto il coordinatore della Lega nell'Isola.

"Sono felice di aver creduto in un uomo che quando si è presentato alla prima riunione della Lega aveva la tuta da meccanico e le mani ancora segnate dal lavoro", ha scritto il consigliere regionale del Carroccio Dario Giagoni.

E i complimenti a Cau sono arrivati anche da un altro pioniere del Carroccio. Da Nenne Scano, primo candidato sindaco della in terra sarda: nel 2012 non fu eletto sindaco a Stintino.

Anche Matteo Salvini, direttamente da Washington, ha twittato i suoi applausi al primo sindaco leghista dell'Isola.

(Unioneonline/L)

L'INTERVISTA

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