Piano vaccinale, fisco, lavoro e blocco dei licenziamenti, scuola, ambiente, europeismo e, ovviamente, il Recovery Plan: questi i temi al centro delle linee guida dell'azione del nuovo governo a guida Mario Draghi.

A Palazzo Madama, il discorso programmatico del nuovo premier per la fiducia, anticipato da un ricordo dell'Aula per Franco Marini, morto il 9 febbraio scorso, parlamentare per sei legislature di cui due in Senato.

IL DISCORSO DI DRAGHI:

"Il primo pensiero riguarda la nostra responsabilità nazionale, il dovere cui siamo chiamati è combattere con ogni mezzo la pandemia e salvaguardare le vite. Una trincea dove combattiamo tutti insieme: il virus è nemico di tutti e il nostro impegno cresce nel commosso ricordo di chi non c'è più", è stato l'esordio di Draghi nell'Aula del Senato. "E poi un pensiero alle attività più colpite, ai lavoratori: conosciamo le loro ragioni e ci impegniamo a fare di tutto perché possano tornare a breve alla normalità delle loro occupazioni".

Quindi il chiarimento accolto dal primo applauso, e cioè "informare con sufficiente anticipo di ogni cambiamento delle regole".

"Non esiste un prima e un dopo: le riforma compiute a tempo rafforzano l'autorità ma dobbiamo occuparci di chi soffre adesso".

GRANDE EMOZIONE - "Per me non c'è mai stato un momento di emozione così intensa e di responsabilità così ampia", ha poi aggiunto Draghi, ringraziando "il presidente della Repubblica per l'onore dell'incarico che mi è stato assegnato" e "il mio predecessore Giuseppe Conte che ha affrontato una situazione di emergenza sanitaria ed economica come mai era accaduto dall'Unità d'Italia".

"Questo è un Governo del Paese", ha proseguito il premier, Paese che ha mostrato "responsabilità delle forze politiche cui è stata chiesta una rinuncia per il bene di tutti. Questo è lo spirito repubblicano di un governo che nasce in una situazione di emergenza". Contano "qualità delle decisioni, coraggio delle visioni", ha specificato Draghi. Poi l'accenno a una nuova ricostruzione, come nel Dopoguerra, "cui sono certo nessuno farà mancare il proprio apporto". Per "i nostri figli, i nostri nipoti, il nostro futuro".

Il nuovo governo Draghi alla prova del Senato (foto Ansa)
Il nuovo governo Draghi alla prova del Senato (foto Ansa)
Il nuovo governo Draghi alla prova del Senato (foto Ansa)

I GIOVANI - "Ogni spreco oggi è un torto che facciamo alle prossime generazioni, una sottrazione dei loro diritti: esprimo l'auspicio che il desiderio di costruire un futuro migliore orienti le nostre decisioni".

IRREVERSIBILITA' DELL'EURO - "Non c'è sovranità nella solitudine - ha chiarito Draghi - in Europa si ceda la sovranità nazionale per prendere una sovranità condivisa. Sostenere questo governo significa condividere l'irreversibilità della scelta dell'euro, significa condividere la prospettiva di un'Unione Europea sempre più integrata che approderà a un bilancio pubblico comune capace di sostenere i Paesi nei periodi di recessione. Gli Stati nazionali rimangono il riferimento dei nostri cittadini, ma nelle aree definite dalla loro debolezza cedono sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa".

E ancora: "Dobbiamo essere più orgogliosi e più giusti nei confronti del nostro Paese e riconoscerne i tanti primati".

LAVORO - "La capacità di adattamento del nostro sistema produttivo e interventi senza precedenti hanno permesso di preservare la forza lavoro in un anno drammatico: sono stati sette milioni i lavoratori che hanno fruito di strumenti di integrazione salariale per un totale di 4 miliardi di ore. Grazie a tali misure, supportate anche dalla Commissione Europea mediante il programma SURE, è stato possibile limitare gli effetti negativi sull'occupazione. A pagare il prezzo più alto sono stati i giovani, le donne e i lavoratori autonomi. E' innanzitutto a loro che bisogna pensare quando approntiamo una strategia di sostegno delle imprese e del lavoro, strategia che dovrà coordinare la sequenza degli interventi sul lavoro, sul credito e sul capitale".

VACCINI - "Nostra prima sfida è ottenere quantità sufficienti di vaccini e distribuirli velocemente. Abbiamo bisogno di protezione civile, forze armate, volontari. Non dobbiamo limitare le vaccinazioni all'interno di luoghi specifici, rendere disponibili tutte le strutture pubbliche e private. Velocità è essenziale per proteggere e contro le varianti".

SCUOLA - "Recuperare ore di didattica in presenza perse, anche con orari scaglionati e soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno in cui Dad ha incontrato maggiori difficoltà. Ritorno a scuola in sicurezza", queste le priorità in ambito scolastico ed educativo per il Paese.

SANITA' - "Sulla base dell'esperienza dei mesi scorsi dobbiamo aprire un confronto a tutto campo sulla riforma della nostra sanità. Il punto centrale è rafforzare e ridisegnare la sanità territoriale, realizzando una forte rete di servizi di base (case della comunità, ospedali di comunità, consultori, centri di salute mentale, centri di prossimità contro la povertà sanitaria). È questa la strada per rendere realmente esigibili i 'Livelli essenziali di assistenza' e affidare agli ospedali le esigenze sanitarie acute, post acute e riabilitative. La 'casa come principale luogo di cura' è oggi possibile con la telemedicina, con l'assistenza domiciliare integrata".

AMBIENTE - "Come ha detto papa Francesco 'Le tragedie naturali sono la risposta della terra al nostro maltrattamento. E io penso che se chiedessi al Signore che cosa pensa, non credo mi direbbe che è una cosa buona: siamo stati noi a rovinare l'opera del Signore'. Proteggere il futuro dell'ambiente, conciliandolo con il progresso e il benessere sociale, richiede un approccio nuovo: digitalizzazione, agricoltura, salute, energia, aerospazio, cloud computing, scuole ed educazione, protezione dei territori , biodiversità, riscaldamento globale ed effetto serra, sono diverse facce di una sfida poliedrica che vede al centro l'ecosistema in cui si svilupperanno tutte le azioni umane".

SISTEMI PRODUTTIVI - "Alcune attività economiche dovranno cambiare, anche radicalmente. Ma non si può proteggere tutti, occorre una capacità di adattamento del nostro sistema produttivo. Anche nel nostro Paese alcuni modelli di crescita dovranno cambiare".

TURISMO - "Ad esempio il modello di turismo, un'attività che prima della pandemia rappresentava il 14 per cento del totale delle nostre attività economiche. Imprese e lavoratori in quel settore vanno aiutati ad uscire dal disastro creato dalla pandemia. Ma senza scordare che il nostro turismo avrà un futuro se non dimentichiamo che esso vive della nostra capacità di preservare, cioè almeno non sciupare, città d'arte, luoghi e tradizioni che successive generazioni attraverso molti secoli hanno saputo preservare e ci hanno tramandato".

DONNE - "Il divario di genere rimane tra i più alti in Europa", ha ricordato Draghi, specificando come per il suo Governo sarà "importante investire nella formazione delle donne sugli ambiti nei quali vogliamo partire per rilanciare il Paese".

SUD - "Vi sono poi strumenti specifici" per il Mezzogiorno "quali il credito d'imposta e altri interventi da concordare in sede europea". "Per riuscire a spendere e spendere bene, utilizzando gli investimenti dedicati dal Next Generation EU occorre irrobustire le amministrazioni meridionali, anche guardando con attenzione all'esperienza di un passato che spesso ha deluso la speranza".

INFRASTRUTTURE - "Pianificare, progettare e accelelare investimenti con certezza dei costi. Particolare attenzione a manutenzione opere e tutela del territorio".

RECOVERY PLAN - "La governance del Programma di ripresa e resilienza è incardinata nel Ministero dell'Economia e Finanza con la strettissima collaborazione dei Ministeri competenti che definiscono le politiche e i progetti di settore. Il Parlamento verrà costantemente informato sia sull'impianto complessivo, sia sulle politiche di settore", ha specificato quindi Draghi in tema di Recovery Plan. Obiettivo è "rafforzare programma e riforme previste nel piano. Il programma indicherà obiettivi per il prossimo decennio: non basterà indicare progetti, ma dire dove vogliamo arrivare nel 2026 e a cosa puntiamo per il 2030 e il 2050. Selezioneremo progetti coerenti con gli obiettivi del programma, chiariremo ruolo del terzo settore e dei privati attraverso meccanismi di finanziamento a leva".

"La strategia per i progetti del Next Generation EU non può che essere trasversale e sinergica, basata sul principio dei co-benefici, cioè con la capacità di impattare simultaneamente più settori, in maniera coordinata. Dovremo imparare a prevenire piuttosto che a riparare, non solo dispiegando tutte le tecnologie a nostra disposizione ma anche investendo sulla consapevolezza delle nuove generazioni che ogni azione ha una conseguenza".

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - "Smaltimento del lavoro arretrato, investimenti in connettività di facile utilizzo dai cittadini, aggiornamento continuo delle risorse, rapido accesso delle migliori professionalità saranno le priorità nella pubblica amministrazione, che necessita di una riforma da affrontare in fretta".

FISCO - "Va studiata una revisione profonda dell'Irpef con il duplice obiettivo di semplificare e razionalizzare la struttura del prelievo, riducendo gradualmente il carico fiscale e preservando la progressività. Funzionale al perseguimento di questi ambiziosi obiettivi sarà anche un rinnovato e rafforzato impegno nell'azione di contrasto all'evasione fiscale". "Le esperienze di altri paesi insegnano che le riforme della tassazione dovrebbero essere affidate a esperti, che conoscono bene cosa può accadere se si cambia un'imposta", ha quindi aggiunto. "Una riforma fiscale segna in ogni Paese un passaggio decisivo. Indica priorità, dà certezze, offre opportunità, è l'architrave della politica di bilancio".

POLITICA ESTERA - "Governo fortemente europeista e atlantista", questo l'indirizzo in politica estera, che mira a un rafforzamento del rapporto strategico con Francia e Germania. L'impegno è per un "nuovo patto su politiche di accoglienza in Europa", e "per un dialogo più virtuoso tra Ue e Turchia, e anche con Russia pur con preoccupazione per recenti vicende".

GIUSTIZIA - "Nelle Country Specific Recommendations indirizzate al nostro Paese negli anni 2019 e 2020, la Commissione, pur dando atto dei progressi compiuti negli ultimi anni, ci esorta: ad aumentare l'efficienza del sistema giudiziario civile, attuando e favorendo l'applicazione dei decreti di riforma in materia di insolvenza, garantendo un funzionamento più efficiente dei tribunali, favorendo lo smaltimento dell'arretrato e una migliore gestione dei carichi di lavoro, adottando norme procedurali più semplici, coprendo i posti vacanti del personale amministrativo, riducendo le differenze che sussistono nella gestione dei casi da tribunale a tribunale e infine favorendo la repressione della corruzione", ha chiarito in tema di giustizia.

UNITA' NAZIONALE - "Questo è il terzo governo della legislatura. Non c'è nulla che faccia pensare che possa far bene senza il sostegno convinto di questo Parlamento", la conclusione. "È un sostegno che non poggia su alchimie politiche ma sullo spirito di sacrificio con cui donne e uomini hanno affrontato l'ultimo anno, sul loro vibrante desiderio di rinascere, di tornare più forti e sull'entusiasmo dei giovani che vogliono un paese capace di realizzare i loro sogni. Oggi, l'unità non è un'opzione, l'unità è un dovere. Ma è un dovere guidato da ciò che son certo ci unisce tutti: l'amore per l'Italia".

(Unioneonline/v.l.)

***

FOTO:

Draghi al Senato per la fiducia: le foto dall'aula
Draghi al Senato per la fiducia: le foto dall'aula
Draghi al Senato per la fiducia: le foto dall'aula
Il saluto dei senatori
Il saluto dei senatori
Il saluto dei senatori
L'arrivo a Palazzo Madama
L'arrivo a Palazzo Madama
L'arrivo a Palazzo Madama
Tra i ministri
Tra i ministri
Tra i ministri
A presiedere la seduta Elisabetta Casellati
A presiedere la seduta Elisabetta Casellati
A presiedere la seduta Elisabetta Casellati
Il discorso del premier è durato 53 minuti
Il discorso del premier è durato 53 minuti
Il discorso del premier è durato 53 minuti
Matteo Salvini
Matteo Salvini
Matteo Salvini
Il ministro Lamorgese
Il ministro Lamorgese
Il ministro Lamorgese
Brunetta e Giorgetti
Brunetta e Giorgetti
Brunetta e Giorgetti
(Foto Ansa)
(Foto Ansa)
(Foto Ansa)

VIDEO:

IL DIBATTITO:

© Riproduzione riservata