Il decreto sicurezza è legge. L'aula del Senato ha approvato la legge che cancella i decreti di Matteo Salvini, su cui il governo ha posto la questione di fiducia.

Il centrodestra (Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia) non ha partecipato al voto. Con 153 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti, il provvedimento è stato convertito in legge.

A esprimersi per il no sono stati Massimo Berutti e Gaetano Quagliariello di Idea-Cambiamo. Astenuti Emma Bonino di +Europa, Matteo Richetti di Azione e i due senatori autonomisti Meinhard Durnwalder e Dieter Steger.

Bagarre in aula. Quando i senatori della Lega hanno esposto uno striscione in cui è riprodotto il programma del M5S sul tema immigrazione con tanto di logo, per sottolineare il cambiamento di posizione dei pentastellati, sono scoppiate proteste e fischi.

Poi si è arrivati quasi alle mani, ed è saltata ogni minima norma di distanziamento.

"Fatti di una gravità inaudita, senza precedenti dagli anni '20 ad oggi", attacca il capogruppo Pd Andrea Marcucci. "Commessi spintonati, il senatore questore De Poli buttato giù dai banchi e costretto ad andare in infermeria, atteggiamenti molto violenti nei confronti dei colleghi e dei commessi. L'atteggiamento della Lega è intimidatorio e vuole impedire a tutti i costi l'esercizio del voto, chiediamo provvedimenti molto duri alla Casellati". Anche un assistente parlamentare è finito in infermeria dopo gli scontri.

"Sceneggiate vergognose della Lega", gli fa eco Matteo Renzi. "Parlano di legalità e sono i primi a non rispettare le regole".

Il presidente del Senato Elisabetta Casellati ha espresso solidarietà ai due feriti e annunciato che ci sarà un'istruttoria attraverso video e foto per stabilire la responsabilità dei fatti.

"La nuova legge sull'immigrazione - commenta il ministro dell'Interno Lamorgese - ha accolto le indicazioni sui precedenti decreti formulate a suo tempo dalla Presidenza della Repubblica e ha tenuto conto delle recenti sentenze della Corte costituzionale. Il provvedimento rimodula i delicati meccanismi dell'accoglienza e dell'integrazione, coniugando le garanzie per i richiedenti asilo e gli immigrati anche con un maggiore rigore contro i reati di devastazione nei centri di permanenza per i rimpatri. Il tutto con un'attenzione doverosa rivolta al rispetto degli obblighi internazionali assunti dal nostro Paese".

(Unioneonline/L)
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