I piani ripartimentali antincendio che andavano fatti a maggio furono varati “solo il 29 luglio”, quattro giorni dopo il rogo che devastò il Montiferru, nell’Oristanese.

Lo denuncia in un post su Facebook il capogruppo dei Progressisti, che ha ottenuta risposta sull’accesso agli atti richiesto “per capire come fosse realmente organizzata sul campo la campagna anti incendi”.

Decine di documenti e centinaia di pagine “che richiederanno giorni di studio”, precisa l’esponente dell’opposizione, “ma la copertina del documento fornisce le prime risposte”.

I piani ripartimentali che contengono il dettaglio e l'organizzazione delle risorse umane e strumentali presenti nei singoli territori di competenza degli Ispettorati del Corpo forestale e di vigilanza ambientale sono stati adottati "solo il 29 luglio, quattro giorni dopo il rogo nel Montiferru, sul territorio Oristanese".

“Allo stesso modo i bandi per la sostituzione dei dirigenti facenti funzione del corpo forestale sono stati pubblicati solo il lunedì dopo gli eventi di fine luglio, a danno ormai avvenuto. Questi sono i fatti”, attacca l’esponente dell’opposizione.

La Regione “si è presentata del tutto impreparata all’avvio di una campagna antincendi che tutti prevedevano essere difficilissima, quindi non tutto quello che si poteva fare per ridurre il danno è stato fatto”.

“Questo – conclude Agus - è avvenuto per responsabilità della parte politica che governa la Regione. Attenta alle nomine, agli equilibri politici, agli interessi degli amici. Colpevolmente indolente e cinica rispetto ai problemi della Sardegna”.

(Unioneonline/L)

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