Striglia il Movimento 5 Stelle, blinda Conte ("State calmi con Conte perché andiamo d'accordo perfettamente") e blinda anche il limite dei due mandati, principio “fondante” su cui non si ammettono deroghe.

E’ l’esordio di Beppe Grillo nella sua nuova versione di “consulente per la comunicazione” pentastellato: un messaggio chiaro a un Movimento che cerca di fare quadrato e di risollevarsi dopo la scissione di Luigi Di Maio, che gli ha sottratto decine di parlamentari.

Arrivato ieri all'hotel Forum dove di consueto fa base a Roma, Grillo prima si è confrontato a lungo con Conte, poi ha incontrato fra gli altri Domenico De Masi, il sociologo che ha aderito alla scuola di formazione del M5s, e il tesoriere del Movimento, il deputato Claudio Cominardi.

Quindi si è infilato in un taxi, diretto alla Camera, in giacca blu e camicia a fiorellini in tinta, e parlando con i parlamentari ha liquidato il tema dei due mandati con una battuta: "Deroghe? Con la cravatta...". Poi ha detto chiaramente quello che pensa davanti ai parlamentari, la sua idea originaria per cui dopo due mandati si debba passare il testimone, che si debba essere utili al Movimento anche senza i galloni di deputato o senatore.

A breve sarà chiaro se reggerà questo tabù o cadrà, come nei mesi scorsi quello del finanziamento pubblico con il 2xmille. Sta di fatto che il garante si è presentato a Roma con una linea decisa e con l'obiettivo di non far deragliare i suoi.

Mentre Grillo si confrontava con i suoi parlamentari, fuori in piazza l'ex Luigi Di Maio sosteneva che "il dibattito sui due mandati non interessa per nulla agli italiani" e che "chi piccona il governo paga un prezzo".

Grillo ha parlato "senza rancore" di chi ha scelto la via della diaspora, chiedendo un abbraccio vero e proprio ai suoi deputati e avvertendoli: "Chi ci crede deve crederci fino in fondo, io non abbandono nessuno".

Incisivo anche sulla linea da tenere: ha chiarito che il M5s deve sostenere il governo, in linea con quanto detto anche da Conte nei giorni scorsi. 

Grillo ha delineato inoltre il suo ruolo di consulente (quello previsto dal contratto da 200-300mila euro siglato ad aprile) spiegando che sarà operativo, che periodicamente sarà in sede, che l'obiettivo è correggere il tiro per raccontare meglio quello che fa il Movimento, e che il suo blog è a disposizione per ospitare parlamentari 5s in modo da dare spazio ad alcuni temi chiave.

I parlamentari hanno puntato l’attenzione su diversi temi: dal superbonus al salario minimo, dal reddito di cittadinanza al termovalorizzatore a Roma. E sottolineato che ora, dopo il passaggio di Laura Castelli a Insieme er il futuro, il Movimento non ha più nessuno al ministero dell’Economia.

(Unioneonline/L)

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