La giornata di ieri, quella della vittoria del suo partito e anche sua personale, l’ha trascorsa in realtà con un basso profilo. Giorgia Meloni non ha perso tempo in cerimonie ed esultanze ma si è messa subito al lavoro, dando ancora più credibilità a chi la definisce una “sgobbona”. Un breve discorso nel cuore della notte, quando ancora i risultati non erano definitivi, e poco altro. Secondo alcuni avrebbe avuto una conversazione telefonica con Mario Draghi ma i diretti interessati non hanno confermato.

Le elezioni politiche hanno proclamato Fratelli d’Italia il primo partito del Paese e la sua leader ha lasciato che sotto i riflettori andassero altri esponenti e dirigenti, dando appuntamento a tutti a oggi.

Sono stati infatti i capigruppo Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida, oltre al responsabile dell'organizzazione del partito, Giovanni Donzelli, a commentare il voto. Lollobrigida ha anticipato l’intenzione di rivedere la Costituzione che “si può provare a migliorare tenendo conto che è bella ma che ha anche 70 anni di età".

Meloni, invece, è rimasta a casa (mentre Matteo Salvini ha dato vita a una grintosa conferenza stampa), uscendo pochi minuti per andare a prendere la figlia a bordo della sua Mini. Sul tavolo le carte da analizzare, i conti pubblici da gestire e sembra che, da un lato, abbia intenzione di posizionare nella squadra di Governo almeno 14 esponenti del partito e, dall’altro, intenda comunque gestire al meglio i rapporti con gli alleati, Lega e Forza Italia, nessuno dei due in versione dimessa. Bocche cucite però sul toto ministri.

La prossima tappa sicura per ora resta quella del 13 ottobre, termine fissato per la riunione delle Camere, come prevede la nostra Costituzione che all’articolo 61 indica la convocazione dei due rami del Parlamento “non oltre il ventesimo giorno” dalle elezioni.

(Unioneonline/s.s.)

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