A Nuoro si accende il confronto interno a Sinistra Futura  sulla mancata nomina dell’assessore in Giunta Fenu. Il partito aveva indicato Gianni Cossu, primo dei non eletti, come proprio rappresentante, ma la proposta ha trovato l’opposizione del consigliere eletto Angelo Coda, che oggi rompe il silenzio e chiarisce la sua posizione.

Il chiarimento arriva a seguito di un comunicato diffuso dalla federazione provinciale di Sinistra Futura, firmato dal Presidente Domenico Cabula e dal Presidente regionale Luca Pizzuto, in cui si accusa Coda di aver ostacolato la nomina con una “intollerabile strategia di ricatto e minaccia”. Il partito denuncia una frattura interna, rivendica la scelta di Cossu come frutto di un processo democratico e conferma il sostegno alla coalizione guidata dal sindaco Emiliano Fenu.

Oggi però è lo stesso Coda a replicare, smentendo categoricamente di aver proposto Roberto Cadeddu come alternativa:  «Non ho mai fatto il nome di Cadeddu. Cadeddu è un mio amico, è stato contattato da Pizzuto per cercare il nome di un candidato per le elezioni. Siccome siamo amici, lui ha indicato me per la lista. Tutto qui. Io non ho mai fatto il nome di Cadeddu come assessore».

Coda chiarisce che la questione assessore in quota a Sf non è legata alla persona di Cossu, ma al metodo: «Il problema è di metodo. Fin dall’inizio ho detto che non avrei accettato ruoli in Giunta, ma ho chiesto che la scelta del nome da proporre al sindaco fosse condivisa da me, che sono il capogruppo, e dal partito. Invece c’è stato un salto in avanti da parte del segretario. Lunedì ho  fatto semplicemente presente al sindaco che non ero d’accordo e che era meglio congelare la nomina, in attesa di trovare un nome condiviso».

Nel frattempo, il sindaco Fenu ha scelto di mantenere l’interim delle deleghe assegnate a Sinistra Futura, in attesa di chiarire la vicenda e trovare un punto di sintesi tra le posizioni emerse.

Sinistra Futura, da parte sua, conferma la volontà di procedere con la nomina di Gianni Cossu, annunciando una riunione dell’intera comunità politica nuorese per giovedì 10 luglio, con l’obiettivo di rilanciare l’azione politica del partito e ribadire il sostegno al sindaco Fenu.

La partita, tuttavia, sembra tutt’altro che chiusa, con un equilibrio ancora da ritrovare tra rappresentanza politica, metodo decisionale e rapporti interni al gruppo.

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