"La responsabilità del passaggio in zona arancione è esclusivamente in capo alla Regione, incapace di monitorare la situazione epidemiologica". Lo dichiara il capogruppo Pd in Consiglio regionale Gianfranco Ganau.

"Bene farebbe il presidente Solinas a prendere atto della situazione scusandosi e mettendo a disposizione risorse finanziarie per ristorare le attività economiche ulteriormente danneggiate da questa situazione, piuttosto che minacciare improbabili ricorsi a uffici giudiziari che non potrebbero che prendere atto di quanto documentato dagli stessi organi regionali", continua l'esponente dem.

"La Sardegna - ricorda - ha documentato all'Istituto Superiore di Sanità la presenza di incidenza di casi oltre i cinquant'anni, la presenza di numerosi focolai all'interno di reparti ospedalieri, rsa e case di cura e il superamento del limite del 30% di occupazione dei posti letto di terapia intensiva".

Tre dati, spiega Ganau, che "automaticamente ci collocavano in zona arancione, cosa che il ministro poteva solo certificare".

"Se ci fosse stato un serio monitoraggio dell'occupazione dei posti letto di terapia intensiva sarebbe bastato attivare quei letti dichiarati 'immediatamente attivabili' (ammesso che lo siano realmente), cosa che non è stata fatta, limitandosi a certificare il superamento dei limiti previsti", è la conclusione del consigliere regionale.

(Unioneonline/L)
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