Una legge della Regione Sardegna è stata impugnata dal Consiglio dei ministri del governo Conte Bis.

Si tratta di una variazione di bilancio approvata a settembre dall'Assemblea sarda che, tra le altre cose, rende strutturale il finanziamento per le onlus e le cooperative convenzionate con il 118.

In particolare, per le associazioni che lavorano con il servizio emergenza urgenza, la "manovrina" stanzia 5 milioni di euro rispettivamente per il 2019, 2020 e 2021, ma dal 2022 la stessa cifra sarà prevista nella legge annuale di bilancio.

Il Cdm contesta proprio la norma "che estende lo strumento della convenzione per lo svolgimento del servizio di emergenza-urgenza ad associazioni sociali per le quali questo istituto giuridico non è previsto dal Codice del terzo settore, e viola l'articolo 117 della Costituzione, in materia di tutela della concorrenza".

Il governo ha impugnato su proposta del ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, che proprio pochi giorni fa è stato a Cagliari per definire l'attuazione dell'intesa da 2,1 miliardi siglata con la Regione.

Nel corso dello stesso Consiglio dei ministri è stata impugnata anche una legge della Regione Marche, la n. 29 del 18 settembre 2019, relativa a "Criteri localizzativi degli impianti di combustione dei rifiuti e del Cs", in quanto violerebbe "la competenza statale in materia di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione".

(Unioneonline/F)
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