Sara Manfuso, ex modella e presidente dell'associazione per i diritti delle donne "I woman", ha rinunciato alla candidatura nella coalizione di centrosinistra come capolista nel proporzionale nel collegio Lazio2 per non sfidare il suo ex compagno Alfredo D'Attorre, che corre nello stesso collegio tra le fila di Liberi e Uguali.

I due hanno una figlia, di nome Lucrezia.

La 32enne ha dichiarato di volere rinunciare per il "rispetto che nutro per il padre di mia figlia, che non merita, come me, la strumentalizzazione della competizione da un certo inevitabile para-giornalismo. Onorata della proposta che mi è stata rivolta, ma orgogliosa della decisione assunta".

Alfredo D'Attorre
Alfredo D'Attorre
Alfredo D'Attorre

La notizia era stata smentita del Pd tramite Marco Agnoletti, portavoce di Matteo Renzi: "In riferimento alle dichiarazioni della dottoressa Sara Manfuso, 'rinuncio alla candidatura da capolista non sfido il mio ex D'Attorre', il Partito democratico chiarisce che nessuno le ha mai proposto di candidarsi, tantomeno da capolista, alle imminenti elezioni politiche", ha spiegato.

"Nel post, caricato più di un giorno fa sul mio profilo Fb, è evidente che non ci sia mai stata una richiesta di candidatura nel Lazio da parte del PD e - ai giornali che riportavano scorrettamente la notizia - ho sempre prontamente inviato richiesta di rettifica. Si parlava di un mio avvicinamento a Forza Europa, componente di +Europa, e alla revoca della mia disponibilità a candidarmi nel collegio di Lazio2 per le ragioni addotte", ha chiarito Manfuso.

La fine della storia tra l'ex modella e D'Attorre è stata resa pubblica da Manfuso nello scorso autunno. "Ci siamo lasciati, la politica non c'entra. È stata una decisione condivisa. Ma non ci siamo lasciati in malo modo", aveva dichiarato l'ex modella.

(Unioneonline/F)
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