È a Città della Pieve, in Umbria, che Mario Draghi ha trascorso la prima notte dopo aver ricevuto l'incarico per la formazione del nuovo governo dal presidente Sergio Mattarella.

Nel suo casale immerso nel bosco ha voluto trascorrere qualche ora in famiglia per poi, questa mattina, salire su un'auto dai vetri oscurati in direzione Roma dove oggi si svolgono le prime consultazioni.

Nell'area intorno alla casa nessun maxi dispiegamento di forze di polizia, ma una scorta che in modo discreto ha sorvegliato la zona e all'ingresso di uno dei viali di accesso una pattuglia dei carabinieri.

Nel pomeriggio di oggi quindi prenderanno il via i primi colloqui. Per ora Draghi può contare sul sicuro appoggio di Pd, Iv, Leu e Forza Italia, oltre che su quello di forze minori, mentre la spaccatura nel M5s e nel centrodestra (con Fdi ferma sul voto o al massimo su un'astensione unitaria e la Lega in forse su un'apertura purché si voti a breve) ancora non consente di individuare quale maggioranza e quanto allargata appoggerà il governo.

Dal canto suo, Giuseppe Conte entrando stamattina a Palazzo Chigi ha detto solo poche frasi tra cui: "Quando uno fa il suo lavoro è sempre sereno".

(Unioneonline/s.s.)
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