Alla vigilia delle celebrazioni per i 10 anni di vita del Partito democratico - in programma domani al teatro Eliseo a Roma - esplodono le polemiche.

A proposito del decennale del partito nato dalle ceneri di Ds e Margherita, l'ex ministro Arturo Parisi ha infatti parlato non di "festa" ma di "lutto".

"Dopo l'approvazione del Rosatellum, grave nel merito e nel metodo, il decennale del Pd di domani, invece di un giorno di festa s'è trasformato in un giorno di lutto", ha dichiarato il politico campano, che non parteciperà all'evento.

Anche Romano Prodi non sarà presente, secondo gli organizzatori perché già occupato con un impegno a Vicenza.

Si vocifera però che "il Professore" non abbia ricevuto alcun invito all'evento.

Intanto lui dribbla i giornalisti, dichiarando di non voler parlare del tema neppure "sotto tortura".

Parisi, prodiano di ferro, si è poi sfogato con i giornalisti, paragonando il voto di ieri a quello per il rosatellum: "Ricordo che 12 anni fa, quando Berlusconi c'impose il porcellum, almeno non lo fece con la fiducia".

LA FESTA DI DOMANI - Domani sarà il primo segretario del Pd Walter Veltroni ad aprire l'evento, che ha lo slogan "Democratici nati - 10 anni Pd".

Dopo un breve discorso, passerà la parola al premier Paolo Gentiloni, mentre a chiudere i festeggiamenti sarà l'attuale segretario Dem Matteo Renzi.

Alla manifestazione parteciperanno anche il ministro della Cultura Dario Franceschini e l'ex sindaco di Torino Piero Fassino, mentre tra gli assenti illustri ci sono Pier Luigi Bersani - oggi in Mdp -, Guglielmo Epifani e Francesco Rutelli.

(Redazione Online/F)

© Riproduzione riservata