Di Maio: "Sul deficit al 2,4% non si cambia, siamo uno Stato sovrano"
Dopo le dichiarazioni di Salvini, anche il leader del Movimento 5 Stelle afferma che non ci saranno dietrofront da parte del governoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Io non credo che si debba parlare di cambiare la manovra sul tema del 2,4% del deficit, per due motivi: uno perché manteniamo le promesse, due perché siamo uno Stato sovrano".
Con queste parole Luigi Di Maio in un'intervista a Radio24 difende la bozza della Legge di bilancio bocciata dalla Commissione europea.
Il vicepremier e leader del Movimento 5 Stelle conferma che non ci sarà nessun dietrofront da parte del governo, che ha tre settimane di tempo per inviare a Bruxelles un nuovo documento.
Una linea già tracciata ieri dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, che aveva ironizzato sulle "letterine" inviate da Bruxelles.
Secondo il ministro del Lavoro e e dello Sviluppo economico, i mercati non sono preoccupati per la manovra ma "per uno storytelling falso che l'Italia voglia uscire dall'euro e dall'Europa, ma finché ci siamo noi non usciremo né dall'euro né dall'Europa".
Si è poi definito tranquillo a proposito della situazione in Borsa e in particolare del differenziale tra titoli italiani e tedeschi, in crescita dopo la bocciatura: "Sono fiducioso che lo spread scenderà per una semplice ragione: saranno le settimane del dialogo con l'Unione europea, nelle quali si vedranno i dettagli e quindi ci sarà consapevolezza sulla manovra da parte dei mercati", ha affermato.
Di diverso avviso è stato invece il ministro dell'Economia Giovanni Tria che ha dichiarato che l'Italia non può reggere a lungo con "questi livelli" di spread.
(Unioneonline/F)