Fabio Albieri è il presidente di Egas per la terza volta. Così hanno deciso Alessandra Todde e i quattro sindaci del centrodestra (incluso lo stesso Albieri) che mercoledì scorso avevano votato per la riconferma dell’uscente. Ma per Pd e Progressisti, oggi come allora, l’elezione non è valida.

Dunque lo strappo su Egas è diventato frattura. Questa mattina, nella sede dell’ente in viale dei Giornalisti a Cagliari, è proseguita la seduta di mercoledì scorso, quella in cui Albieri aveva incassato cinque voti su undici. Uno di Alessandra Todde, un altro dello stesso presidente uscente, in qualità di sindaco di Calangianus, più altri tre delle fasce tricolori di Olbia (Settimo Nizzi), Capoterra (Beniamino Garau) e Nule (Giovanni Antonio Mellino).

Essendo una prosecuzione della seduta, stamattina i seggi non potevano essere aperti di nuovo. Così Todde ha fatto mettere a verbale la regolarità della votazione del 3 dicembre. In più avrebbe indicato il 30 aprile 2026 come termine del mandato, in coincidenza con l’approvazione del bilancio.

Il tutto senza che i primi cittadini del Campo largo aggiungessero nulla alla posizione della settimana scorsa, in cui avevano spiegato che per eleggere il presidente serve la maggioranza assoluta, quindi sei voti. Così i sindaci di Cagliari (Massimo Zedda), Porto Torres (Massimo Mulas), Gonnesa (Pietro Cocco), Sarule (Maurizio Sirca) e Padru (Antonello Idini). Equidistante il Comune di Tissi, rappresentato da Giovanni Maria Budroni, che in quota Orizzzonte Comune chiede da settimane collegialità nella guida dell’ente.

Al caos si è però aggiunto anche un giallo: Egas ha diffuso una nota in cui l’elezione viene considerata regolarissima e per di più di durata triennale.

Si legge: «Cagliari, 10 dicembre 2025. Il neo Comitato istituzionale d’Ambito di Egas ha riconfermato Fabio Albieri alla presidenza dell’Ente per il prossimo triennio. Albieri, 50 anni, sindaco di Calangianus e presidente al terzo mandato, era stato eletto per la prima volta alla guida dell’Ente nel luglio 2019. Il Comitato istituzionale d’Ambito è composto da dieci sindaci rappresentativi delle diverse aree dell’Isola e dal rappresentante della Regione Sardegna. Ne fanno parte, oltre al presidente Albieri, i sindaci Massimo Zedda (Cagliari), Settimo Nizzi (Olbia), Massimo Mulas (Porto Torres), Beniamino Garau (Capoterra), Antonello Idini (Padru), Maurizio Sirca (Sarule), Giovanni Maria Budroni (Tissi) e Giuseppe Antonio Mellino (Nule)».

 Nella lista è stato dimenticato Cocco. Ma soprattutto non c’è traccia dello scontro. La giornata si preannuncia lunga. La distanza pure.

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