"Bruxelles può mandare anche 12 letterine, da qui fino a Natale, ma la manovra non cambia".

Queste le parole il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, intervistato su Rtl 102.5, dopo la bocciatura da parte della Commissione europea della bozza della Legge di bilancio presentata dal governo Conte.

L'esecutivo comunitario ieri ha ritenuto insufficiente la risposta italiana alla lettera in cui si chiedevano maggiori dettagli sul documento, e Roma ha deciso di non "correggere" al ribasso il dato relativo al rapporto deficit/Pil, posto al 2,4% per il 2019.

Ora l'Italia ha tre settimane di tempo (la deadline è fissata al 13 novembre) per rivedere la bozza. Ma per ora sembra che né Lega né Movimento 5 Stelle siano intenzionati ad arretrare.

"Se insistono a tirare schiaffoni a caso mi verrebbe voglia di dare più soldi agli italiani. Tutte le manovre passate negli anni scorsi a Bruxelles hanno fatto crescere il debito di 300 miliardi di euro", ha detto ancora il leader leghista.

Il segretario del Carroccio ribadisce invece che la Legge di bilancio porterà a una riduzione del debito (come previsto dal Patto di stabilità) e all'aumento dei consumi: "Se la gente lavora di più, spende di più e paga le tasse".

"Noi siamo qua per migliorare la vita degli italiani, mi sembra un attacco pregiudiziale, la contestazione principale è che non bisogna toccare la legge Fornero che è nel programma del 90% dei partiti tranne che del Pd: è un attacco all'economia italiana perché qualcuno vuole comprare le nostre aziende sottocosto", ha affermato ancora Salvini, che si è posto in netta opposizione alle politiche dei governi tecnici e a guida Pd.

"Il mio dovere è quello di fare il contrario di ciò che hanno fatto Monti e Renzi, che con le loro manovre applaudite dall'Europa hanno fatto salire il debito pubblico di 300 miliardi", ha concluso.

MOSCOVICI ATTACCA: "ATTENTI AL FASCISMO" - Intanto è arrivato il commento di Pierre Moscovici,a proposito del gesto dell'europarlamentare leghista Angelo Ciocca, che ieri ha messo la sua scarpa sui fogli utilizzati dal Commissario europeo agli affari economici e monetari per il suo discorso.

"L'episodio della scarpa made in Italy è grottesco. All'inizio si sorride e si banalizza perché è ridicolo, poi ci si abitua ad una sorda violenza simbolica e un giorno ci si risveglia con il fascismo. Restiamo vigili. La democrazia è un tesoro fragile", ha twittato questa mattina l'ex ministro francese.

(Unioneonline/F)

LA BOCCIATURA:

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