Luigi Di Maio avrebbe rassicurato Virginia Raggi su Raffaele Marra, definendolo un "servitore dello Stato".

È quanto sembra emergere da una chat in possesso degli inquirenti che indagano sulla nomina dell'ex vice capo di gabinetto della giunta romana in carcere da quasi due mesi con l'accusa di corruzione.

Lo scambio di messaggi risale allo scorso agosto, quando la giunta Raggi era travolta dalle polemiche per il "caso Muraro" e Marra era sotto attacco di alcuni leader del Movimento 5 Stelle che chiedevano al sindaco di annullare la sua nomina a vice capo di gabinetto.

Ma soprattutto smentirebbe le parole del vice presidente della Camera, che in tv aveva detto di aver chiesto all'epoca alla Raggi di cacciare Marra.

Dal canto proprio, il Movimento 5 Stelle, attraverso un post sul blog di Beppe Grillo, parla di "giornalismo killer", finalizzato a "uccidere la reputazione di Di Maio".

L'sms di Di Maio a Raggi (dal sito di Beppe Grillo)
L'sms di Di Maio a Raggi (dal sito di Beppe Grillo)
L'sms di Di Maio a Raggi (dal sito di Beppe Grillo)

Sullo stesso blog viene anche pubblicato uno screenshot del messaggio incriminato.

Marra viene realmente definito "un servitore dello Stato", ma secondo il guru pentastellato la frase sarebbe stata estrapolata dal contesto, strumentalizzata e trattata "senza le dovute verifiche".

VIRGINIA RAGGI E IL CASO MARRA - VIDEO:

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