Secondo giorno di consultazioni per il premier incaricato Mario Draghi, con l'obiettivo di verificare, come da mandato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'esistenza di una maggioranza disponibile a sostenerlo in Parlamento, per evitare così, dopo le dimissioni di Giuseppe Conte e il tramonto del suo esecutivo bis, il ritorno alle urne in piena pandemia.

Oggi l'ex numero uno della Bce ha incontrato nell'ordine le delegazioni del Gruppo per le Autonomie, Liberi e Uguali, Italia Viva, Fratelli d'Italia, Partito Democratico e Forza Italia. Si chiude sabato mattina con Lega e Movimento 5 Stelle.

Ha incassato l'ok di Pd, Forza Italia e Italia Viva. Leu ha messo un veto sui sovranisti: "Non governeremo mai con la destra" di Salvini e Meloni, ha detto Federico Fornaro dopo l'incontro con il premier incaricato. Giorgia Meloni ha detto no alla fiducia ma ha aperto a un governo di scopo, che si dimetta per mandare il Paese a elezioni prima che inizi il semestre bianco durante il quale non si possono sciogliere le Camere.

Sabato mattina tocca ai partiti più contrastati sulla decisione da prendere. Si comincia con la Lega: Salvini, tirato per la giacca da Giorgetti, Zaia e dal mondo produttivo del Nord Italia, va verso un appoggio. "Vorrei un governo con tutti dentro, ce lo ha chiesto Mattarella". Chiederà ministeri? "Se ci siamo, ci siamo, ci prendiamo oneri e onori".

Il Movimento 5 Stelle era partito pure con un no. Poi sono arrivate le parole di Conte e Di Maio ad annullare la presa di posizione un po' troppo repentina di Vito Crimi. Il partito è in subbuglio, a Roma sono arrivati anche Beppe Grillo (che parteciperà all'incontro con Draghi) e Davide Casaleggio. In una riunione Grillo e i big sabato mattina decideranno la posizione da prendere, ma Davide Casaleggio (e non solo lui) rilancia il voto su Rousseau. Mentre Di Battista, e dietro di lui la senatrice Barbara Lezzi, confermano il no alla fiducia all'ex presidente della Bce.

Tra lunedì e martedì dovrebbe esserci un secondo giro di consultazioni, più breve, poi il premier incaricato dovrà trarre le conclusioni.

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La diretta

Ore 20.25 - Anche Conte alla riunione M5S

Dovrebbe partecipare anche il premier uscente Giuseppe Conte al vertice M5s organizzato domani mattina alla Camera. A quanto si apprende all'incontro con Grillo, convocato prima delle consultazioni con Draghi, dovrebbero partecipare infatti tutti i ministri e il presidente del Consiglio uscente, oltre al capo politico, ai vertici dei direttivi di Camera e Senato e alla vicepresidente Paola Taverna.

Ore 19.50 - M5S, riunione con Grillo prima delle consultazioni

Si terrà domani mattina alla Camera dei deputati un "vertice" dei dirigenti M5s con il garante e fondatore Beppe Grillo. La riunione si terrà alle 11 e saranno presenti, a quanto si apprende Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro, Alfonso Bonafede, Stefano Patuanelli, Lucia Azzolina, Paola Taverna, il capo politico Vito Crimi e i capigruppo M5S di Camera e Senato Davide Crippa e Ettore Licheri e i rispettivi vicecapigruppo.

Ore 19.20 - Verso un secondo giro di consultazioni lunedì

Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi si prepara ad un nuovo giro di consultazioni, forse limitato alla giornata di lunedì. Lo spiegano fonti parlamentari aggiungendo che il calendario è comunque in fase di definizione e che qualsiasi decisione su tempi e modalità ci sarà entro domenica. Intanto, sarebbero state allertate tutte le parti sociali per uno scambio di vedute con l'incaricato: contatti - si prosegue nei medesimi ambienti - che potrebbero esserci anche nella giornata di domani.

Ore 18.45 - Chiuse per oggi le consultazioni, domani Lega e M5S

È terminato il secondo giorno di consultazioni fra il presidente del consiglio incaricato, Mario Draghi, e i rappresentanti dei partiti. L'ultima delegazione ad essere stata ricevuta a Montecitorio è quella di Forza Italia. Domattina, con Lega e Movimento cinque stelle, si chiuderà il primo giro di consultazioni. Con ogni probabilità Draghi ne farà un secondo per definire le linee del programma.

Ore 18.40 - Tajani: "Da FI appoggio a Draghi"

"Abbiamo confermato il pieno appoggio, già anticipato da Berlusconi, a un governo con tutte le forze migliori della politica dell'economia e della cultura". Così il Vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, dopo le consultazioni con il Presidente incaricato Mario Draghi.

"Fi è pronta a dare il suo contributo di idee e programmi: abbiamo consegnato due dossier, uno sul recovery Plan e uno sul piano vaccinale".

Ore 17.44 - Consultazioni con Forza Italia

Ultimo incontro della giornata, per le consultazioni del presidente del consiglio incaricato, Mario Draghi, con i rappresentanti dei gruppi politici. È in corso l'incontro con Forza Italia, rappresentata dalle capogruppo Maria Stella Gelmini e Anna Maria Bernini e dal vicepresidente Antonio Tajani.

Ore 17.15 - Zingaretti: "Confermiamo fiducia a Draghi"

Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ha confermato la fiducia del partito nei confronti del premier incaricato: "È stato un primo incontro con il professor Draghi, con fiducia attendiamo una sua prima sintesi per valutare insieme i passi successivi per dare una risposta utile ai problemi del Paese".

Ore 17 - Morra: "Sì a Draghi solo a nostre condizioni e con voto Rousseau"

"Posto che l'esecutivo Draghi dovrebbe innanzitutto accettare le nostre condizioni (noi eravamo nati per fare una rivoluzione culturale prima ancora che politica, ponendo al centro dell'agenda politica il bene comune a tutela dei più fragili), mi si fa capire perché non si indice un voto su Rousseau per autodeterminarci? Qualunque sia l'esito, si dovrà riconoscere che così noi onoreremmo il nostro impegno di attuare la democrazia della partecipazione, della condivisione. Altrimenti saremo suscettibili di essere accusati di promuovere la democrazia dell'esclusione!": Lo scrive in un post il senatore M5s e presidente dell'Antimafia Nicola Morra.

Ore 16.35 - Iniziato l'incontro con la delegazione Pd

Nell'ambito delle consultazioni, il presidente del consiglio incaricato Mario Draghi sta incontrando a Montecitorio la delegazione del Pd, di cui fanno parte il segretario Nicola Zingaretti, il vicesegretario Andrea Orlando e i capigruppo di Camera, Graziano Delrio, e Senato, Andrea Marcucci.

Ore 16.30 - Domani anche Grillo da Draghi

La delegazione M5S, ultima ad incontrare Mario Draghi, sarà composta dal garante Beppe Grillo, il capo politico Vito Crimi, Paola Taverna, Ettore Licheri, Davide Crippa e Riccardo Ricciardi.

Ore 16.15 - Meloni: "Draghi ha orizzonte di legislatura"

"Abbiamo chiesto se fosse disponibile a mandato a tempo e mi pare che la scelta sia un orizzonte di legislatura". Così il Presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dopo le consultazioni con il Presidente incaricato Mario Draghi. "Se fosse un governo a tempo, che ci porta a elezioni prima del semestre bianco (dunque di settembre, ndr), noi saremmo disposti a valutare un voto favorevole".

Ore 16.10 - "Ci sarà un secondo giro di consultazioni"

"Ci sarà un secondo giro di consultazioni". Così il Presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dopo le consultazioni con il Presidente incaricato Mario Draghi.

Ore 16.10 - Meloni: "Non voteremo la fiducia a Draghi"

"Abbiamo ribadito a Draghi che FdI non voterà la fiducia al suo governo, una scelta che non ha a che fare con un pregiudizio nei suoi confronti. ma l'Italia non è democrazia di Serie B". Così il Presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dopo le consultazioni con il Presidente incaricato Mario Draghi.

"Si va verso maggioranza che ci ha portato al disastro attuale. FdI non andrà mai al governo con pd, M5s e Renzi. Confermiamo questa convinzione, ma siamo pronti a dare una mano all'Italia come forza politica responsabile e patriottica", continua Meloni.

"Se arriveranno provvedimenti utili al Paese siamo pronti a dare una mano ma senza chiedere niente in cambio, senza avere ministri".

Ore 15.50 - Governo, Salvini: "Vorrei tutti ne facessero parte"

"Non sono per le mezze misure: se sei dentro dai una mano, ti prendi onori e oneri. I governi tecnici alla Monti li abbiamo già provati. Mi piacerebbe che ci fossero tutti. Mattarella ha chiesto di fare un passo avanti ed ora si deve pensare all'interesse del Paese e non a quello dei partiti. Io ricordo che nel dopoguerra nei governi c'erano tutti. Dopo ognuno ha ripreso la sua via ma penso che questo sia un momento tale per cui ci sia bisogno delle energie di tutti". Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini a Skytg24. "Chi sono io per dire tu no? - dice Salvini a proposito dei veti sulla Lega - vedo che altri lo dicono su di noi. Noi a Draghi non diremo che non vogliamo tizio".

Ore 15.05 - Draghi vede la delegazione Fdi

È appena iniziato a Montecitorio l'incontro fra il presidente del consiglio incaricato Mario Draghi e la delegazione del gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia, guidata dalla leader Giorgia Meloni.

Ore 13.30 - Renzi: "Sostegno pieno al Governo, indipendentemente dai nomi in campo"

"Se da questa crisi usciremo con un governo Draghi l'Italia sarà più forte". Così Matteo Renzi a Montecitorio, sottolineando ancora una volta il "coraggio mostrato nelle dimissioni da Bonetti, Bellanova e Scalfarotto". "Sosterremo il governo Draghi indipendentemente da quanti ministri tecnici e politici ci saranno", ha poi affermato. "Mi auguro che tutte le forze politiche - ha ancora aggiunto - esprimano lo stesso sostegno a Draghi: il presidente della Repubblica ha fatto appello a tutti, chi oggi pone veti non fa solo un errore politico ma rifiuta l'appello del presidente della Repubblica che ha escluso per questo governo una connotazione politica e ha parlato di un governo cui tutte le forze possano dare un sostegno".

Ore 13.20 - Per Berlusconi "colloquio telefonico" con Draghi

Il Presidente Silvio Berlusconi non potrà partecipare oggi, suo malgrado, alle consultazioni del Presidente incaricato. Lo ha comunicato lui stesso al professor Mario Draghi, in un lungo e cordiale colloquio telefonico, nel quale gli ha espresso il suo rammarico, e gli ha anticipato la posizione di Forza Italia che gli sarà illustrata nel pomeriggio dalla delegazione composta dal vicepresidente Tajani e dalle capigruppo Bernini e Gelmini. Lo rende noto Forza Italia.

Ore 12.30 - Fornaro (LeU): "Base parlamentare coesa. Incompatibile per noi stare con destra e Lega"

"Abbiamo ascoltato e posto una serie di priorità programmatiche a partire dalla lotta alla pandemia e alla salvaguardia in questo senso di quanto fino ad oggi svolto. E poi lavoro, effetti sociali, ammortizzatori sociali". Così Federico Fornaro di Liberi e Uguali, che ha ribadito l'appoggio di LeU alla formazione di un governo guidato dal Presidente incaricato Draghi. Specificando: "Occorre però chiarezza e omogeneità fra le forze in campo. La base parlamentare deve essere coesa. Incompatibile per noi stare con sovranisti e Lega".

Ore 12.10 - Salvini: "Ministri della Lega? Se ci siamo, ci siamo"

Si delinea in queste ore la posizione della Lega circa una possibile presenza "verde" nel nuovo esecutivo.

Ieri sera il vice segretario Giorgetti ha definito "un fuoriclasse" l'ex presidente Bce. Ora Matteo Salvini precisa: "Se ci sono spazi per aiutare milioni di italiani noi ci siamo". Quanto ai ministri della Lega "se ci siamo, ci siamo non facciamo le cose a metà. Se non ci siamo collaboriamo come opposizione come abbiamo fatto in questo anno e mezzo". Sul M5s: "Vuol far decidere agli iscritti di Rousseau? Auguri. Noi decidiamo parlando e non sulle piattaforme, comunque ognuno fa quel che crede".

Ore 12 - Alla Camera il gruppo di Liberi e Uguali

Proseguono le consultazioni per la formazione del nuovo governo con l'incontro fra Mario Draghi e i rappresentanti di LeU "Liberi e Uguali".

Ore 11.20 - Autonomie: "Ci auguriamo un governo politico, pronti a collaborare"

"Ci auguriamo un governo politico e non possiamo che dire sì a un governo Draghi". Così i rappresentati del gruppo "Per le autonomie" in Senato dopo il colloquio con Draghi. "Prendiamo molto sul serio appello fatto dal presidente Mattarella", hanno quindi aggiunto. "Abbiamo apprezzato spinta europeista mostrata dal Presidente incaricato Draghi e particolare sensibilità verso le autonomie linguistiche". "Abbiamo chiesto ristori per i nostri territori colpiti da crisi", hanno ancora specificato.

Ore 10.40 - Draghi è a Montecitorio

Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi è a Montecitorio. Oggi proseguono le consultazioni per la formazione del nuovo governo: in primo incontro in agenda per Draghi è alle 11 quello con il gruppo "Per le Autonomie" del Senato.

Ore 10.20 - Carfagna: "Stop a spirito di parte e veto sui nomi. Con Draghi si apre esperienza nuova"

"Con Draghi si apre un'esperienza nuova, bisogna superare lo spirito di parte e aprirsi a una logica più ampia rispetto alla vecchia coalizione. Abbiamo tutti il dovere di collaborare per chiudere la stagione dei bonus e aprire quella delle riforme. Capisco l'esigenza di tutelare cultura e valori di ogni forza politica ma Draghi saprà fare sintesi". Lo afferma Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia. Così come per FI è "impensabile non garantire il proprio sostegno a una figura di altissimo profilo come Draghi", allo stesso modo, secondo Carfagna, sarebbe "altrettanto impensabile che una forza come la Lega, che guida le Regioni del Nord e che dunque ha responsabilità di governo nell'area più produttiva del Paese, possa esimersi dal sostenere l'iniziativa di Draghi".

Ore 10 - Casaleggio: "I 5 Stelle voteranno su Rousseau"

Il presidente dell'associazione Rousseau e figlio del fondatore del Movimento, Davide Casaleggio, è a Roma. È quanto si apprende da fonti del Movimento 5 stelle. A quanto risulta sempre dalle indiscrezioni che circolano nel M5s Casaleggio starebbe premendo sui vertici del Movimento per autorizzare una consultazione degli iscritti sulla partecipazione o meno al governo Draghi.

"Ho incontrato diversi parlamentari e ministri qui a Roma. Qualunque sarà lo scenario politico possibile c'è ampio consenso sul fatto che l'unico modo per avere una coesione del Movimento 5 stelle sarà quello di chiedere agli iscritti su Rousseau", ha detto Casaleggio.

Ore 9.30 - Zingaretti: "Nuovo governo sia europeista"

"Definire il perimetro e fare la sintesi è compito del professor Draghi, noi offriremo i contenuti, a partire dal fisco progressivo e dalle politiche attive sul lavoro. Non arretreremo di un millimetro sull'ancoraggio europeo e faremo le nostre scelte a partire dai contenuti. Voglio capire perché la Lega non ha votato Von der Leyen alla Commissione Ue, quello è il modello che può definire un perimetro".

Ore 9 - Grillo a Roma

Anche Beppe Grillo a Roma in vista delle consultazioni della delegazione del M5S con il premier incaricato Mario Draghi. Non è ancora chiaro se il garante del Movimento parteciperà all'incontro con Draghi in programma sabato.

(Unioneonline)
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