Urne aperte fino alle 15 in Sardegna, dove i cittadini sono chiamati ad eleggere 98 sindaci (su un totale di 377 comuni). 

Avrebbero dovuto essere 102, ma è stato rinviato il voto a Gonnoscodina, Seneghe, Sorgono e Zerfaliu, comuni in cui non si è presentata nessuna lista di candidati.

Alle 23 di domenica, secondo i dati del Viminale, l’affluenza si attesta al 45,43%. Un dato in calo di più di venti punti rispetto alle precedenti amministrative, che alla stessa ora avevano fatto registrare un'affluenza del 66,73% (ma in quel caso si votava in un'unica giornata).

Nelle tre città con più di 15mila abitanti, dove è previsto il turno di ballottaggio, a Olbia ha votato il 44,50% (66,68%), a Carbonia il 41,60% (61,72%), mentre a Capoterra l'affluenza è stata del 41,79% (60,93%).

Nel dettaglio, si vota in tre comuni della Città Metropolitana di Cagliari, 22 della provincia di Nuoro, 16 della provincia di Oristano, 23 della provincia di Sassari, 34 del Sud Sardegna.

In 35 comuni c’è solo un candidato, che sfiderà il quorum. Raggiunto il 40% dei votanti (asticella abbassata causa Covid), sarà eletto, altrimenti scatterà il commissariamento. Sono Barrali, Decimoputzu, Pauli Arbarei, San Nicolò Gerrei, Sant’Andrea Frius, Selegas, Turri, Villanovaforru, Villaperuccio, Villasalto, Baradili, Bonarcado, Cuglieri, Marrubiu, Nureci, Ruinas, Scano di Montiferro, Solarussa, Tramatza, Baunei, Belvì, Borore, Gadoni, Loculi, Orani, Orosei, Ovodda, Silanus, Talana, Triei, Alà dei Sardi, Ardara, Monteleone Rocca Doria, Muros e Nughedu San Nicolò.

TUTTI I SINDACI ELETTI CON IL QUORUM

LE SFIDE PRINCIPALI – Gli occhi sono puntati sui comuni più grandi: tre quelli con oltre 15mila abitanti, ma solo a Capoterra e Carbonia se nessun candidato otterrà il 50% più 1 dei voti il sindaco sarà deciso al ballottaggio del 24 e 25 ottobre. A Olbia infatti gli sfidanti sono due.

E proprio in queste tre città il voto rischia di diventare un banco di prova per il centrodestra alla guida della Regione, che ha già perso a Quartu e a Nuoro l’anno scorso. Certo è che gli schieramenti, a parte Olbia, sono tutt’altro che granitici. A Capoterra sia centrodestra che centrosinistra sono divisi e corrono con due candidati a testa. A Carbonia Psd’Az e Udc sostengono il candidato dem.

Ma andiamo per ordine. Probabilissimo il ballottaggio a Capoterra, dove gli schieramenti sono divisi al loro interno e sono addirittura cinque i candidati alla carica di primo cittadino.

Per il centrosinistra c’è Beniamino Piga, che corre con sei liste sostenuto anche dal primo cittadino uscente Francesco Dessì. Quello “ufficiale”, perché lo schieramento è spaccato e tra i candidati a sindaco c’è anche il dem Efisio Demuru, con due liste.

Spaccatura anche a destra: da una parte Gianluigi Marras sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Riformatori, dall’altra Beniamino Garau appoggiato da Lega, Psd’Az e Sardegna 20Venti.

Infine, Attilio Congiu, sostenuto dal Psi e da una lista civica.

I candidati di Capoterra: da sinistra Piga, Garau, Marras, De Muru e Congiu
I candidati di Capoterra: da sinistra Piga, Garau, Marras, De Muru e Congiu
I candidati di Capoterra: da sinistra Piga, Garau, Marras, De Muru e Congiu

A Carbonia (unico capoluogo alle urne) è rottura tra Pd e Movimento 5 Stelle, mentre il centrodestra si presenta unito con la tradizionale alleanza Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia (ma senza Psd’Az e Udc), con Daniela Garau candidata alla poltrona di sindaco.

Per il Pd c’è Pietro Morittu, che raccoglie il sostegno, seppur non ufficiale, di forze politiche che in Regione sono in maggioranza con Psd’Az e Udc. Sei le liste a sostegno del candidato dem.

Infine, il segretario regionale di Articolo 1 Luca Pizzuto, ex consigliere regionale, appoggiato da Articolo 1, M5S, Pci e Psi. Come a Capoterra, non si ripresenta l’attuale prima cittadina Paola Massidda, del Movimento 5 Stelle.

I candidati a Carbonia: da sinistra, Garau, Morittu e Pizzuto
I candidati a Carbonia: da sinistra, Garau, Morittu e Pizzuto
I candidati a Carbonia: da sinistra, Garau, Morittu e Pizzuto

Si ripresenta invece il sindaco uscente a Olbia, dove nonostante ci siano più di 15mila abitanti non ci sarà ballottaggio, a meno di un clamoroso pareggio. I candidati in corsa infatti sono solo due. 

Settimo Nizzi, 64 anni, è sostenuto da tutto il centrodestra e in totale, comprendendo le civiche, da sei liste. Punta al secondo mandato di fila, quarto in totale visto che ha amministrato la città dal 1997 al 2007.

Contro di lui c’è Augusto Navone, 65 anni, alla guida della Grande Coalizione Civica che presenta otto liste. Ha l’appoggio del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle.

I due sfidanti a Olbia, Navone e Nizzi
I due sfidanti a Olbia, Navone e Nizzi
I due sfidanti a Olbia, Navone e Nizzi

Di seguito il link con l’elenco di tutti i Comuni al voto con i candidati sindaci, le liste che li sostengono e i nomi dei candidati per un posto in consiglio comunale.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE, TUTTI I CANDIDATI

NB: Nell’elenco manca una delle due liste per le Comunali a Genuri. Si tratta di “Terra e tradizione”. Candidato sindaco Gianluca Vacca; candidati consiglieri: Gianni Melis, Francescopaolo Filigheddu, Michele Piras, Rosa Pintori, Gianpietro Piras, Francesca Di Nino, Nicola Schirru, Roberta Pinna.

(Unioneonline/L)

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