Bufera sul neo candidato sindaco di Cagliari del Movimento Cinque Stelle Alessandro Murenu. Il medico del Brotzu lo scorso 9 aprile ha condiviso un post che recita: Chiamare l'aborto "un diritto della donna" è come chiamare la lapidazione femminile "un diritto dell'uomo".

La polemica è esplosa dentro e fuori dal Movimento spingendo il diretto interessato a una nota in cui spiega: "La legge 194 non si tocca, così come non si torna indietro sui diritti delle persone omosessuali. La mia vita professionale e familiare testimonia questi valori, anche a difesa dei diritti dei migranti, ma prendo atto che con l'apertura della campagna elettorale si è messa in moto anche la macchina del fango. La mia vita, la mia professione, i miei rapporti lavorativi e personali parlano chiaramente a favore della massima tolleranza e rispetto della persona senza alcun pregiudizio. Sono state prese alcune frasi a caso e totalmente decontestualizzate. Ma non è la prima volta che contro i candidati del Movimento la realtà viene stravolta, e questa ne è l'ennesima riprova".

Alle 17 il profilo Facebook del candidato non era più disponibile.
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