"Prima di criticare Silvio Berlusconi qualcuno dovrebbe contare fino a cinque". Sono le parole con cui Matteo Salvini, numero uno della Lega, ha commentato le dichiarazioni del ministro degli Affari Regionali di Forza Italia, Mariastella Gelmini, a proposito dell’atteggiamento del leader azzurro sulla guerra in Ucraina e sulle responsabilità della Russia.

Gelmini infatti, a sorpresa, aveva definito “ambigua” la posizione di Berlusconi, che nei giorni scorsi aveva spiegato che Kiev “va convinta” ad ascoltare Putin, sottolineando (per poi correggere il tiro) che “fornire armi all’Ucraina equivale a essere cobelligeranti”.

Ora arrivano le parole di Salvini, a margine della sua partecipazione alla scuola di formazione politica della Lega in corso a Milano.

"Con tutto il rispetto - ha detto il segretario del Carroccio - Silvio Berlusconi è Silvio Berlusconi, con tutto quello che ha fatto nella vita. A uno può piacere o meno, ma lascia traccia nella storia del nostro Paese”.

La contro-replica del ministro Gelmini non si è fatta attendere: “Invito il segretario della Lega, Matteo Salvini, a rispettare il dibattito interno ad un partito che - per il momento - non è il suo. Ho posto in Forza Italia un tema di linea politica su una posizione che comprendo bene non sia quella di Salvini, ma che riguarda la collocazione europeista ed atlantista di Forza Italia”.

"Un problema che evidentemente esiste – ha aggiunto Gelmini - visto che per due volte il partito è dovuto intervenire a chiarire, a prescindere da me".

(Unioneonline/l.f.)

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